È accaduto di nuovo, nello stesso paese. Quasi una replica del fattaccio avvenuto qualche giorno fa a Sepino. Questa volta, almeno da quanto si apprende, con implicazioni di coppia più evidenti.
Sullo sfondo ancora il ricordo dell’intervento dei Carabinieri necessario per disarmare un uomo, adulto, che quando ha visto la sua convivente bielorussa rientrare a casa accompagnata da un 70enne del posto ha dato di matto e, imbracciato il fucile, ha fatto fuoco.
Sabato scorso il copione si è ripetuto. I Carabinieri della Compagnia di Bojano sono arrivati a sirene spiegate. Indossavano i giubbotti antiproiettili. Chi ha lanciato l’allarme ha parlato ancora una volta di un uomo armato che sparava, per fortuna, in aria.
Secondo le poche informazioni trapelate, pare che il malcapitato rientrando a casa avrebbe trovato la consorte in compagnia di un altro. Lui sulla quarantina, la moglie di qualche anno più giovane. Una famiglia, normale, all’apparenza. Il lavoro, i figli. Nulla si sa, invece, sul presunto amante. Ma magari si è trattato solo di un malinteso, un equivoco. Di fatto, il marito è andato su tutte le furie. Prima le avrebbe date di santa ragione alla moglie e all’amico, poi avrebbe imbracciato un fucile da caccia, pare legalmente detenuto, ed esploso diversi colpi, senza, per fortuna, mirare verso le persone.
I Carabinieri, dopo aver calmato gli animi, hanno fatto intervenire i soccorritori per le cure del caso all’uomo e alla donna e informato il magistrato di turno.
Non è ancora chiaro se nei confronti del padrone di casa sia stato aperto un procedimento giudiziario. Fondamentale sarà l’eventuale denuncia della moglie o dell’amico che le faceva compagnia.

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