La Bifernina finalmente è di nuovo percorribile. La decisione tanto attesa, soprattutto dai pendolari, è arrivata come un giorno di pioggia in pieno deserto. Diverse, infatti, le difficoltà riscontrate da chi è stato costretto a ‘dirottare’ il proprio viaggio su strade alternative. In primis il tempo impiegato per raggiungere la costa. Molti campobassani, infatti, per lavoro o per altri impegni, sono costretti a viaggiare quotidianamente. Durante il periodo estivo poi, in molti hanno dovuto percorrere quel tratto di strada per raggiungere le località balneari.
Tornano dunque percorribili i viadotti Molise 1 e Molise 2, i tratti stradali di circa 9 km posti sotto la lente di ingrandimento degli esperti dallo scorso 17 agosto.
La decisione è stata disposta dal tavolo tecnico della Prefettura in seguito alle verifiche dell’Anas, ente gestore, che ha dato l’ok dopo controlli mirati dai quali non è emersa alcuna criticità.
A rendere il monitoraggio ancora più preciso, l’ausilio del by bridge, strumento specifico che ha consentito ai tecnici di analizzare ogni eventuale criticità del ponte.
Riapertura attesa, annunciata ed effettuata dunque. Ma con restrizioni.
È vietato infatti superare il limite dei 50 chilometri orari o effettuare sorpassi. Non possono transitare i mezzi pesanti di massa superiore alle 44 tonnellate con un distanziamento di 100 metri per i veicoli di massa uguale o superiore a 7,5 tonnellate. Dal km 54+360 al km 54+578 e dal 56+946 al 57+038 è segnalato un restringimento della carreggiata a due corsie di larghezza pari a 3 metri e 50 ciascuna, una per ogni senso di marcia. Quest’ultima misura al fine di caricare sui giunti sensibilizzati.
Non manca ovviamente chi tenta di sorpassare nonostante le restrizioni. A parte questo fastidioso aspetto sembra che tutto sia tornato alla normalità e che un passo avanti sia stato fatto.
L’unica raccomandazione da fare ai molisani è, come sempre, quella di usare la massima prudenza alla guida.