A ventiquattro ore dalla nomina di Alessandro Amoroso a vicepresidente della Provincia di Campobasso è arrivata la reazione, per nulla pacata, del gruppo consiliare del Comune di Campobasso che ha visto sfumare la ‘casella’ di vice a Palazzo Magno. In particolare gli esponenti del centrodestra – Alberto Tramontano e Maria Domenica D’Alessandro della Lega, Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino dei Popolari per l’Italia, Domenico Esposito in quota Forza Italia e Mario Annuario di Fratelli d’Italia – avevano individuato in Alessandro Pasacale la figura adatta a rappresentare le istanze del capoluogo all’interno del Provincia. Richiesta ignorata dal presidente Francesco Roberti che ha invece virato sul sindaco di Petrella Tifernina, inizialmente tra i papabili candidati al vertice di via Roma (prima della convergenza della coalizione su Roberti) e amministratore vicinissimo al leader dei Popolari Vincenzo Niro. Uno ‘sgarbo’ che non è piaciuto al gruppo di Palazzo San Giorgio: «Alla vigilia delle elezioni per la carica di presidente della Provincia di Campobasso – ricordano – come gruppo di centrodestra del Comune di Campobasso, nel ribadire l’appoggio al sindaco di Termoli, Francesco Roberti, avevamo auspicato, in vista della sua elezioni al vertice di Palazzo Magno, che la città di Campobasso ricevesse maggiore considerazione da parte dei vertici regionali del centrodestra. Avevamo garantito l’appoggio a Roberti, ribadendo la nostra convergenza sul consigliere comunale di Campobasso, Alessandro Pascale, quale vice presidente.
Lo scorso 2 settembre, al termine di un incontro, avevamo chiesto “in maniera ferma e decisa che il Comune di Campobasso venisse opportunamente rappresentato, attraverso la vice-presidente dell’ente di via Roma”.
Nulla contro il sindaco di Petrella Tifernina, Alessandro Amoroso, a cui va il nostro in bocca al lupo, ma non si può non sottolineare come il voto ponderato dei singoli consiglieri comunali del capoluogo molisano valga più di un intero Consiglio comunale di quasi tutti i Comuni della provincia di Campobasso.
Nel mese successivo all’elezione del Presidente Francesco Roberti sono susseguiti incontri, dai quali ci erano giunte rassicurazioni sulla vice-presidenza e del giusto spazio e considerazione che avesse ricevuto la città di Campobasso.
Siamo a constatare, per l’ennesima volta, che questo centrodestra è dominato da altre logiche, rispetto alle nostre, quelle di amministratori comunali che hanno un obiettivo: quello di rimettere al centro la città di Campobasso, fulcro dell’economia regionale, ma soprattutto quello di rimettere al centro degli interessi i cittadini del capoluogo.
Ancora una volta, a nostro avviso – concludono i consiglieri – sono stati messi davanti altri interessi, rispetto a quelli della città di Campobasso».

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