Sono dati significativi quelli del bilancio dell’attività svolta dai Carabinieri Forestali della Provincia di Campobasso nell’ambito della prevenzione e repressione degli illeciti a danno dell’ambiente, che testimoniano l’impegno profuso dai militari nei diversi settori d’intervento: dal controllo e monitoraggio sull’uso del territorio alla tutela del paesaggio, dal contrasto al traffico e smaltimento illecito di rifiuti alla lotta all’inquinamento delle matrici ambientali, dalla prevenzione e contrasto del fenomeno degli incendi boschivi alla prevenzione del rischio valanghe, dalla tutela della flora e della fauna locale e di quella a rischio di estinzione alla prevenzione e repressione dei reati a danno degli animali, dalla repressione delle frodi a danno dello Stato e dell’Unione europea nel settore agroambientale, agroalimentare, agroindustriale alla tutela della salute dei consumatori .
Le 14 Stazioni Carabinieri Forestale ed i 2 Nuclei Operativi (Nucleo CC CITES e Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale) del Gruppo Carabinieri Forestale di Campobasso, a presidio del territorio, hanno infatti ulteriormente rinforzato le azioni di vigilanza sulle risorse naturali maggiormente sottoposte all’azione antropica, in un’ottica di tutela e conservazione della biodiversità e di sviluppo sostenibile.
Complessivamente sono state 9577 le attività di intervento orientate soprattutto alla prevenzione e quindi alla mitigazione dei danni all’ambiente, al paesaggio ed al patrimonio forestale, faunistico e floristico, con 3133 persone e 789 veicoli controllati. Questi dati confermano lo sforzo già profuso nel 2018 dalla componente Forestale dell’Arma dei Carabinieri: 9570 controlli, 3267 persone e 866 veicoli controllati.
A testimonianza della buona riuscita dell’uso strategico delle azioni di prevenzione messe in campo, si registra una contrazione del 23% circa, rispetto al 2018, degli illeciti amministrati vi contestati (406 nel 2019 rispetto ai 531 del 2018) mentre i reati perseguiti (127 sia nel 2018 che nel 2019) sono rimasti invariati.
Ai trasgressori sono state comminate sanzioni per un importo complessivo notificato di 258.957,93 euro e sono state segnalate a vario titolo all’Autorità giudiziaria 61 persone note.
Tra le diverse tipologie di aggressione all’ambiente segnalate nel corso del 2019, deve indurre ancora particolare preoccupazione l’abbandono incontrollato di rifiuti e le discariche abusive che, unitamente ad altre illecite forme di smaltimento dei rifiuti, sono tra le cause di più forte perturbazione per gli habitat e le biocenosi che li abitano. Risultano ancora rilevanti le violazioni alla normativa paesaggistico-urbanistica ed edilizia che rendono sempre attuale l’esigenza di difesa del suolo anche dal punto di vista dell’assetto idrogeologico; non meno importanti la tutela della flora e della fauna che costituiscono ambito privilegiato e di intervento specifico della specialità Forestale dell’Arma dei Carabinieri.
Se l’evidenza di una costante aggressione alle matrici ambientali ed alle singole componenti dell’ecosistema deve, da un lato, rappresentare uno stimolo per i Carabinieri Forestali ad un sempre maggior impegno, affinché il danno a carico delle singole componenti ambientali si riduca sempre più, dall’altro deve servire a risvegliare la coscienza ambientale del cittadino che attraverso il numero di emergenza ambientale 1515 dei Carabinieri Forestali può direttamente segnalare gesti ed azioni poco rispettose nei confronti del territorio.