Scatta la quarantena obbligatoria di 14 giorni per le persone, nonché i loro familiari, che hanno avuto contatti con il medico di base residente in paese, ma con assistiti anche in altri comuni della zona, che nei giorni scorsi è stato ricoverato al Cardarelli di Campobasso per positività al Coronavirus. Il sindaco Nicola Scapillati ieri mattina ha avvisato la cittadinanza che l’Asrem di Campobasso ha avviato l’indagine epidemiologica per ricostruire la catena di contatti che il medico ha avuto prima che fosse in quarantena. A tutela della privacy del medico colpito dal virus il sindaco ha chiesto anche ai propri concittadini di non diffonderne il nome.
«La Asrem – scrive il sindaco – ufficialmente ha confermato la positività al Covid-19 di un medico di base residente a Castropignano e operante nel territorio comunale ed in altri limitrofi. È in corso l’indagine epidemiologica per risalire alla catena dei contatti. Coloro che negli ultimi 14 giorni hanno avuto contatti con il medico sono obbligati a porsi in auto isolamento per 14 giorni insieme ai membri della propria famiglia, e comunicarlo obbligatoriamente alla Asrem ai numeri 0874/313000, 0874/409000, oppure a coronavirus@asrem.org, dipartimentounicoprevenzione@asrem.org.
Ulteriormente si informa che è vietato diffondere, con ogni mezzo, il nominativo della persona affetta da Covid-19. Ora più che mai è necessario restare in casa».
Nei giorni scorsi anche i sindaci di alcuni comuni limitrofi avevano chiesto ai propri concittadini di mettersi in quarantena in caso di contatti con il medico poi risultato positivo al coronavirus. L’isolamento è l’unico mezzo efficace per evitare, qualora ci fossero stati contatti ed eventuali positività, il diffondersi del virus tra la popolazione. Questo sistema, dato anche il numero esiguo degli abitanti dei comuni molisani, fino ad oggi ha dato buoni risultati facendo del Molise una delle regioni con meno malati.