La notizia del doppio tampone di verifica negativo ha fatto tirare un sospiro di sollievo a quanti, mercoledì scorso, erano entrati in contatto con lei, ignari che avesse evaso l’isolamento domiciliare. Ma la donna, originaria di Foggia, ma residente a Ferrazzano, nelle prossime ore verrà denunciata. La Digos ha infatti chiuso le indagini ed inviato l’informativa alla Procura di Campobasso che, tenuto conto degli elementi raccolti in questi giorni dagli agenti, farà scattare il provvedimento presumibilmente nella giornata di oggi.
Il caso è ormai noto: la donna è stata trovata positiva al Covid-19 all’inizio di aprile, infezione contratta, secondo quanto ricostruito dall’Asrem, nella cittadina pugliese dove si era recata per fare visita al padre. Le sue condizioni per fortuna erano buone, per cui non è stato necessario il ricovero ma soltanto l’isolamento domiciliare. Lo scorso 29 aprile, però, la donna è uscita di casa pur non avendo ancora effettuato il secondo tampone di verifica. È stata avvistata a Campobasso, in particolare in un patronato . Da lì la segnalazione agli agenti di via Tiberio che hanno immediatamente avviato gli accertamenti per fare luce sul caso. Dalla verifica incrociata con l’ufficio prevenzione dell’Asrem è emerso che la donna si era sottoposta al primo tampone (con esito negativo), ma non al secondo. Requisito, questo, necessario ad accertare la guarigione e dunque ad interrompere l’isolamento domiciliare. L’Asrem ha poi provveduto ad effettuare il secondo test che ha ufficializzato la negativizzazione al virus, ma che non ha ‘salvato’ la donna dalla denuncia.
Ora rischia grosso: per chi non rispetta l’isolamento domiciliare e dunque mette a rischio la salute pubblica, il codice prevede da 3 a 18 mesi di reclusione e una multa fino a 5.000 euro.