L’ennesima brutta storia che si consuma tra le mura domestiche e che questa volta poteva finire in tragedia. È accaduto proprio il giorno prima della giornata dedicata alla violenza sulle donne.
La moglie, dopo essere stata pesantemente insultata e minacciata, è stata costretta a fuggire perché inseguita dal marito con una grossa mannaia.
Con il sopraggiungere del figlio della coppia attirato dalle urla, la donna è riuscita a chiedere l’intervento dei Carabinieri sul numero di emergenza 112 e quindi a scongiurare un drammatico epilogo.
In pochissimi minuti sono arrivati sul posto i Carabinieri della Stazione di Mirabello Sannitico che hanno bloccato e arrestato il 71enne per maltrattamenti in famiglia, violenza privata e detenzione abusiva di munizionamenti.
I militari, raccolta la testimonianza della moglie e altri elementi indiziari, hanno informato il pm di turno della Procura di Campobasso che ha disposto il suo trasferimento in carcere in attesa dell’udienza di convalida.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe indagato per episodi di maltrattamenti che risalgono sino al 2008.
Motivo delle discussioni sarebbe stata spesso la gelosia di lui, che pare temesse e accusasse la moglie di infedeltà, degenerate non di rado in minacce e violenze fisiche e a comportamenti autoritari e vessatori nei suoi confronti.
Oltre ad un grosso coltello e alla mannaia utilizzati per minacciare la donna, è stato sequestrato un considerevole numero di munizioni da caccia con elevato potenziale offensivo irregolarmente detenute.
In forza a tali accadimenti, venendo meno i requisiti di affidabilità dell’aggressore, i Carabinieri ha sequestrato anche un fucile da caccia legalmente detenuto in casa, informando la competente Autorità Amministrativa.
A seguito dell’udienza il gip, nel convalidare l’arresto, ha disposto la remissione in libertà del 71enne con contestuale allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla moglie e ai luoghi dalla stessa frequentati.

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