Si è conclusa con l’udienza di ieri mattina in Vaticano la due giorni di appuntamenti dell’Anci alla quale ha preso parte anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, insieme al presidente Anci Molise, Pompilio Sciulli, al sindaco di Isernia, Piero Castrataro, e al sindaco di Castel del Giudice e delegato Anci Nazionale Lino Gentile.
Dopo la riunione del direttivo Anci tenutasi venerdì pomeriggio, nella sede romana di via Dei Prefetti, ieri mattina Gravina, insieme al gruppo composto da oltre 120 tra sindaci, consiglieri e rappresentanti delle Associazioni regionali, è stato ricevuto da Papa Francesco.
A guidare la delegazione dell’Anci nazionale il presidente Antonio Decaro che nell’indirizzo di saluto a nome di tutti i sindaci, ha voluto ringraziare il Pontefice per l’attenzione dimostrata nei confronti dei primi cittadini, delle comunità e del loro impegno quotidiano, soprattutto nei due anni di pandemia.
«Si è trattato di un momento d’incontro caratterizzato da una percepibile forte e autentica vicinanza che il Pontefice ha ben trasmesso – ha detto Gravina – a tutti noi sindaci e amministratori, facendoci sentire tutta la responsabilità ma anche l’orgoglio dell’essere stati chiamati a rappresentare un punto di riferimento per i nostri cittadini ai quali siamo tenuti ogni giorno, anche e soprattutto nei momenti più difficili, a dare risposte concrete che fortifichino e alimentino il senso di appartenenza e il legame tra istituzioni e comunità».
Intanto, venerdì pomeriggio, nel corso del consiglio Direttivo nazionale, i sindaci hanno avuto modo di discutere e approfondire quelli che sono i principali contenuti d’interesse degli ultimi provvedimenti approvati dal Parlamento, per progettare eventuali ulteriori iniziative da adottare insieme come Anci.
«Si è anche fatto il punto sulle attività che Anci ha già messo in campo e continuerà a portare avanti insieme alle amministrazioni locali per l’attuazione del Pnrr – ha detto Gravina – e non è mancato un confronto, come da programma, sulle proposte sullo status e la responsabilità dei sindaci».
Ma le determinazioni più importanti adottate dal Direttivo riguardano le preoccupazioni che i primi cittadini hanno espresso sul rincaro dei costi dell’energia, sui quali il presidente Decaro aveva già lanciato l’allarme settimane addietro.
«Sarà necessario porre all’attenzione del governo con ancora maggiore forza – ha detto il sindaco Gravina – la necessità di concertare con le amministrazioni locali forme di sostegno adeguate a ciò che il rialzo dei costi dell’energia potrà generare sui bilanci dei nostri Comuni che non possono permettersi, soprattutto in questo periodo nel quale grande attenzione va riservata alle esigenze sociali ed economiche dei nostri cittadini, di correre il rischio di dover far fronte a queste spese con un taglio dei servizi da erogare».

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