Sarà attiva anche a Campobasso la Sisco, sezione investigativa periferica alle dipendenze del Servizio Centrale Operativo, che avrà competenza territoriale interregionale o interprovinciale per le attività di contrasto alla criminalità organizzata. A dirigerla il commissario Marco Primavera che, in attesa dell’inizio attività formale delle nuove sezioni che dovrebbe avvenire in estate, sarà il vice dirigente della Squadra Mobile di Campobasso.
Primavera vanta un’esperienza di tutto rispetto nella Polizia di Stato. Era arrivato alla Squadra Mobile di Asti nel 1988, ancora con il grado di agente, ed era inizialmente stato assegnato alla sezione Furti e Rapine per passare, poco dopo, alla sezione Antidroga.
È lì che ha lavorato per molti anni, arrivando a dirigerla e a portare a segno molte operazioni di sequestro di droga e di cattura di latitanti, comprese una decina di missioni all’estero. Ma anche indagini per omicidio, come quello di Gezim Lacka, di Lorena Veronese e, in ultimo, di Francesco Indino.
Negli ultimi anni ha diretto e partecipato a quasi tutte le operazioni di polizia sul territorio astigiano, anche quelle di criminalità organizzata e di scontri fra mafie albanesi nel nostro capoluogo. Dall’aprile del 2020 all’aprile 2021 ha diretto la Squadra Mobile di Asti come facente funzione con risultati investigativi importanti anche in collaborazione con la Guardia di Finanza di Asti.
Le 26 Sisco saranno istituite presso i rispettivi capoluoghi sede di Corte d’Appello e ufficializzate con l’attuazione dell’Atto Ordinativo Unico – Riorganizzazione degli Uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Dipenderanno, come detto, direttamente dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, mentre le attuali Sezioni Criminalità Organizzata delle Squadre Mobili continueranno a mantenere le competenze sui reati connessi alla criminalità organizzata in ambito provinciale.
Le SISCO saranno organizzate in un ufficio per gli Affari Generali e un minimo due aree investigative, a seconda delle peculiari esigenze operative insite nelle diverse realtà territoriali. Saranno dirette da appartenenti alla carriera dei commissari (Commissario Capo), o al ruolo dirigenziale, limitatamente alle qualifiche di Vice Questore e Vice Questore Aggiunto con la previsione di un funzionario addetto laddove previsto, a seconda degli organici, alla estensione territoriale e all’incidenza criminale.
In una prima fase, dunque, che presumibilmente sarà avviata sin dal prossimo mese di giugno 2022, il personale sarà individuato su base volontaria nell’ambito delle attuali Sezioni Criminalità Organizzata delle Squadre Mobili – tenuto conto dell’anzianità di servizio nell’ufficio – contemperando gli organici tra i due uffici.
In una seconda fase, invece, prevista per il mese di giugno 2023, le assegnazioni alle SISCO saranno operate attraverso un apposito interpello a cui potranno rispondere tutti i colleghi con esperienza lavorativa non inferiore a tre anni e mezzo in servizi di Polizia Giudiziaria, ivi comprese le Squadre investigative delle Specialità. La composizione organica a regime, secondo questa prima illustrazione, dovrebbe conformarsi in un 80% di Ufficiali di PG e 20% di Agenti di PG. Gli istituendi uffici avranno autonomia finanziaria computata ai capitoli di spesa della Direzione Centrale Anticrimine e il personale resterà ancorato alle questure per la sola gestione amministrativa contabile e tenuta dello stato matricolare. Riguardo l’aspetto della logistica, invece, si è appreso che è stata già avviata sul territorio una ricognizione per individuare locali separati da quelli in uso alle Squadre Mobili e, nei limiti del possibile, esterni alle stesse questure.