Uno dei siti più antichi della città deturpati dai soliti vandali. Non solo la chiesa di San Giovannello, ma l’intera collina sono finite al centro di una mozione depositata dal capogruppo di Forza Italia Domenico Esposito e sottoscritta anche dai consiglieri Antonio Venditti (Forza Italia); Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino (Popolari per l’Italia) e Giuseppina Passarelli del gruppo Misto. Intervenire con urgenza alla messa in sicurezza dell’area e al ripristino del decoro deturpato dell’intera collina di San Giovannello: questa la richiesta indirizzata al sindaco, Roberto Gravina, e alla sua giunta presentata in conferenza dei capigruppo, la quale sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale.
Nel documento si ricorda che l’amministrazione, «con merito, ha ottenuto 15 milioni di euro per il finanziamento del PINQuA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità nell’Abitare) e, a seguire, il Comune di Campobasso ha ottenuto un ulteriore e importante finanziamento di oltre 18 milioni di euro rispondendo con profitto al bando del ministero dell’Interno per investimenti in progetti di rigenerazione urbana. Dunque, tra le aree cittadine che meritano detta considerazione certamente è ascrivibile la collina di San Giovannello in cima alla quale insiste una piccola chiesa che fu il centro di un paese chiamato, appunto, San Giovannello, attestato nel 1160 e distrutto da un terremoto nel XIII secolo.
Ad oggi, però, l’area versa in uno stato di grave abbandono e degrado, non solo in ragione di un decadimento architettonico dell’edificio centrale, ma anche dal punto di vista naturalistico e ambientale e, sulla facciata della chiesetta, “sono presenti scritte oltraggiose e vergognose”.
Per tutti questi motivi, è doveroso ed opportuno intervenire in maniera efficace ed efficiente alla ripulitura dell’area e alla riqualificazione generale con la necessaria riprogettazione complessiva dell’arredo urbano circostante che garantisca una maggiore fruibilità della collina».

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