Ancora un episodio di rivolta tra le mura del carcere di via Cavour a seguito di una perquisizione straordinaria effettuata dagli agenti dell’istituto del capoluogo in collaborazione con i colleghi provenienti da Sulmona e Civitavecchia. A raccontare quanto accaduto è il segretario del Spp, Aldo Di Giacomo, che spiega: «Ieri mattina (venerdì, ndr) nell’istituto di via Cavour è stata eseguita una perquisizione straordinaria. Per consentire la procedura i detenuti sono stati trasferiti in un’altra area. Gli agenti hanno rinvenuto nelle celle un telefonino e diversi mp3. Al momento di rientrare all’interno della sezione si è verificata un lieve scontro durante il quale alcuni detenuti hanno sradicato un termosifone, hanno spaccato la porta e hanno staccato il cancello di una doccia. Quando si sono ritrovati di fronte decine di agenti in tenuta antisommossa l’emergenza è immediatamente rientrata. A seguito dell’episodio alcuni di loro sono stati trasferiti in altri istituti.
Era da tempo che non si verificavano situazioni simili – aggiunge Di Giacomo -. Quella di ieri è stata la classica “quiete dopo la tempesta”. Ma l’ennesimo rinvenimento di materiale proveniente dall’esterno conferma le difficoltà legate ai controlli e la facilità con cui si riesce ad introdurre droga e cellulari nelle carceri. Fortunatamente non ci sono stati feriti e la tempestività degli agenti ha evitato che la situazione degenerasse».

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