La questione ha tenuto banco per settimane, provocando l’indignazione e la rabbia dei cittadini. Tanto che ieri ben tre diverse interpellanze sono state discusse in aula. A chiedere chiarimenti sulla situazione delle lampade votive, rimaste ‘spente’ per giorni al cimitero di Campobasso, il consigliere Tramontano (Lega), Esposito (Forza Italia) e Trivisonno e Battista (PD e La Sinistra per Campobasso. «Intanto, siamo ben consapevoli dell’increscioso episodio che si è venuto a verificare e del disagio creato ai cittadini, – ha dichiarato Gravina – per questo va subito detto che visto il periodo trascorso per la riattivazione dell’energia elettrica, precisamente 18 giorni dal distacco, pur trattandosi di un importo esiguo per ogni canone (€. 0,90 + IVA) per ogni mese, gli utenti pagheranno non più per dodici mesi, bensì per 11.
In data 31 dicembre è scaduto il contratto di appalto dei Servizi lampade votive con la Società D.R. Multiservice di Guglionesi. – ha ricordato il sindaco – Al fine di garantire la continuità dei Servizi, veniva proposto un nuovo contratto per l’affidamento delle sole Operazioni cimiteriali alla Società, nelle more dell’espletamento di una nuova gara per l’affidamento dei Servizi Cimiteriali. La proposta dell’Amministrazione non è stata accettata e in data 01/02/2022 la Società, per tramite il suo gestore, ha provveduto al distacco totale della fornitura elettrica per i due cimiteri cittadini. Purtroppo, abbiamo poi verificato che addirittura erano stati rimossi i contatori, cosa quantomeno inusuale. Detto ciò, va sottolineato che il mancato versamento dell’onere percentuale fissato da contratto sulla stessa ditta, sul totale delle operazioni effettuate nelle ultime due annualità 2020 e 2021 da parte della Società D.R. Multiservice, che ci garantiva la copertura delle spese da impegnare per coprire il capitolo riguardante la manutenzione e copertura delle spese per allaccio nuovo gestore e pagamento bollettazione mensile, ha comportato un ulteriore allungamento dei tempi richiesti dalle procedure di riallaccio con il nuovo gestore.
In data18 febbraio, – ha detto in conclusione il sindaco – sono stati installati i due nuovi contatori e si è provveduto per il tramite del Responsabile Tecnico del Servizio e dell’elettricista del Comune, ad attivare l’accensione delle lampade votive. Il servizio è stato così ripristinato, si sta lavorando ancora su una parte di viale delle Campanule e Betulle, in quanto in quel settore si è accertato anche che il quadro di alimentazione era mancante di apparecchi utili all’accensione a causa di un furto».
Risposta che non ha però convinto né il capogruppo della Lega né il ‘collega’ del Pd Trivisonno che, al di là dei ‘disguidi’ tecnici, hanno puntato il dito contro l’assessore al ramo Amorosa, chiedendo al sindaco di ritirare la delega. «Quella dei servizi cimiteriali – ha evidenziato Tramontano – non è una delega di serie b e merita più impegno e attenzione. È evidente che l’assessore, con in capo già l’urbanistica e i lavori pubblici, non sia in grado di gestirla».
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere dem Trivisonno: «Alle nostre interrogazioni risponde il sindaco mentre l’assessore tace. Qualcosa non va».