«Palazzo Gil si conferma Casa della Cultura in Molise e diventerà il più grande infopoint turistico della regione». L’annuncio porta la firma dell’assessore regionale alla Cultura Vincenzo Cotungo che ieri mattina ha preso parte al workshop “La cultura che fa impresa”, finalizzato a divulgare i risultati raggiunti e le nuove opportunità per le imprese culturali nell’ambito del Progetto 3C del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro.
«Attraverso questo progetto di cooperazione internazionale – ha proseguito l’esponente della Giunta regionale – dove il Molise rappresenta l’Italia con Albania e Montenegro, abbiamo utilizzato i fondi per la ristrutturazione di edifici culturali per rimodellare e adeguare alle nuove normative un palazzo storico quale è Palazzo Gil». È stato infatti al pubblico l’ingresso di via Gorizia degli spazi espositivi, dopo i lavori di messa in sicurezza e l’eliminazione delle barriere architettoniche realizzati proprio grazie ai fondi del Progetto 3C.
L’infopoint «sarà un punto di riferimento per le istituzioni molisane ma anche per i turisti che troveranno notizie, informazioni e materiale per una sempre migliore e maggiore accoglienza. Quattro anni di lavoro – ha sottolineato Cotugno – di cui purtroppo due di pandemia, che hanno, relativamente al turismo e cultura, risvegliato l’anima di questa terra, abbiamo accresciuto la curiosità nel turismo globale di visitare la nostra regione che ha dimostrato di esistere e di essere considerata al pari di altri territori italiani…la nostra presenza alla BIT 2022 suggella proprio questo importante e avvincente cammino iniziato nel 2018!
Tutto a costo zero per le casse della Regione!
Per questo ringrazio la struttura dell’Assessorato e del Provveditorato regionale, la Cooperazione territoriale e l’Unimol per l’apporto fondamentale dato alla riuscita del progetto “3C”.
E lo spettacolo delle “maschere” carnevalesche molisane e la tradizione delle “maitunate” ci hanno ricordato la grande tradizione culturale della nostra meravigliosa terra!».