«Nulla, nemmeno il freddo e la neve ci fermeranno!». Rosa Socci non ha dubbi. La Polifonica Monforte stavolta non rinuncerà alla gioia di regalare ai campobassani uno dei più attesi eventi legati alla tradizione popolare.
L’edizione 2022 del carnevale dei 12 mesi, meglio noto come mesajola, infatti, inizialmente prevista per il 27 febbraio scorso, è dovuta slittare a causa della neve. L’attesa, però, sembra essere terminata: l’iniziativa, infatti, si terrà questo sabato a partire dalle ore 16.30.
Il corteo partirà da Piazza della Vittoria per sfilare lungo le vie del corso. Punto di arrivo previsto quest’anno sarà Piazzetta Palombo dove avrà luogo la vera e propria rappresentazione folcloristica.
Una tradizione irrinunciabile per la comunità campobassana che affonda le sue radici in un passato lontano: «La festa dei 12 mesi del Carnevale – spiega Socci – è sempre esistita e si svolge ogni anno in ogni regione d’Italia ma la mesajola fa parte esclusivamente dell’antica tradizione dell’Abruzzo e, ovviamente, del Molise».
Come ogni anno anche per l’edizione 2022 è previsto un ospite d’eccezione appartenente al mondo della politica locale.
Quest’anno sarà l’assessore comunale Luca Praitano a vestire i panni del mese di maggio e a decantarne in dialetto le stravaganti peculiarità.
Tra i protagonisti della giornata anche i bambini, pronti a partecipare attivamente alla manifestazione.
Come tradizione vuole, uno dei grandi protagonisti dell’evento è il Re Carnevale, una presenza ‘ingombrante’, nell’accezione positiva del termine, e piacevolmente dinamica che ha il compito di portare un po’ di “pepe” tra i vari mesi dell’anno. Quest’anno la scelta di Rosa Socci è ricaduta su un giovane attore 29enne, un artista a tutto tondo che si destreggia tra musica e teatro e che ha deciso di catapultarsi ad occhi chiusi in questa nuova e stimolante esperienza. Si tratta di Giuseppe Campestre, campobassano doc, musicista e attore della Compagnia stabile del Molise guidata da Paola Cerimele.
Giuseppe nasce come chitarrista. Fa parte di due band, una che realizza cover di Vasco, l’altra dal sound tipicamente metal. Quattro anni fa si è avvicinato al mondo del teatro e per lui è stato amore a prima vista. Una strada che ha percorso con grinta e determinazione e che gli ha permesso di portare in scena il suo grande talento.
Ed è proprio così che la professoressa Socci lo ha ‘scoperto’: reduce da una brillante interpretazione di Giuseppe nel corso dello spettacolo teatrale di Shakespeare “Misura per misura”, portato in scena dalla Compagnia stabile del Molise nella splendida cornice del castello Monforte lo scorso giugno, ha colto immediatamente la vena artistica di Giuseppe e le sue straordinarie capacità.
«Guardandolo non ho avuto dubbi. Lo vedevo già nei panni del Re Carnevale», dice.
Dopo averlo contattato Giuseppe ha deciso dunque di accettare con entusiasmo questa nuova sfida.
La scoperta di un giovane artista capace di diventare testimone della cultura popolare porta la professoressa Socci ad una profonda riflessione: «Inglobare i giovani nel mondo del folclore facendo rete tra associazioni, compagnie teatrali e istituzioni può davvero essere la ricetta vincente per mantenere in vita la cultura popolare campobassana. Realtà come la compagnia stabile del Molise plasmano ogni giorno studenti di talento del territorio, sul territorio.
Il folclore, il dialetto, il teatro andrebbero portati nelle scuole in modo da creare un filo tra passato e futuro e ramificare l’amore per le tradizioni popolari».
Un passaggio di testimone che Rosa Socci conosce bene vista la passione ereditata da suo padre a cui va il merito di aver guidato per circa mezzo secolo uno dei più grandi gruppi folcloristici presenti a Campobasso.
I personaggi, dunque, sono pronti ad incantare il pubblico. La data c’è, la location pure. «Un ringraziamento particolare va a tutte le attività che ci hanno aiutato nella realizzazione dell’evento e che come sempre sono vicine alla Polifonica Monforte», aggiunge la professoressa Rosa Socci.
La vera grande incognita resta, dunque, la Quaresima. Chi metterà nel sacco il Re Carnevale? Chi si celerà dietro la maschera della Quaresima? Sarà un uomo o una donna? Un interprete ‘navigato’ o una new entry? Il mistero si infittisce… Per scoprirlo basterà partecipare all’evento e immergersi a piedi nudi nel vasto oceano del folclore.
sl

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