Problemi di approvvigionamento di materie prime di cui il Comune non è responsabile. Questa, in sintesi, la risposta fornita in Aula, all’inizio dell’anno, dall’assessore ai Lavori pubblici Amorosa per giustificare i ritardi nella consegna dei lavori che, ormai dall’estate scorsa, stanno interessando il marciapiede di Corso Bucci. A sollevare il problema è stato il capogruppo di Fratelli d’Italia Mario Annuario che si è fatto portavoce delle denunce dei commercianti, che lamentano un danno economico non indifferente, e degli ambulanti del mercato che è stato trasferito nell’area dell’ex Romagnoli. Secondo quanto riferito dall’assessore i lavori, sarebbero terminati entro febbraio 2022.
Ebbene, siamo al 9 marzo ma il cantiere è ancora in alto mare. In una lettera inviata alla redazione i commercianti di Corso Bucci esprimono tutto lo sdegno e la rabbia nei confronti della politica – quella di Palazzo San Giorgio a trazione 5 Stelle – che da mesi sembra fare orecchie da mercante.
«Anche oggi Corso Bucci, cuore della nostra amata città – scrivono – è un deserto tagliato in due da un cantiere che non procede, fermo da giorni.
Anche oggi chiediamo all’autoproclamata “Politica del Cambiamento” (il riferimento alla giunta Gravina, ndr) in che modo il cambio di rotta di questa amministrazione sia avvenuto.
È avvenuto nel contatto tra le istituzioni e i commercianti con spiegazioni schiette e sincere?
È avvenuto nel contatto tra le istituzioni e la popolazione con rassicurazioni sul destino di una delle vie centrali della città?
È avvenuto nel cuore dei suoi uffici tecnici, incapaci di individuare una ditta seria e competente per i lavori?
È avvenuto nella forza stessa del Comune come istituzione pubblica nel far valere i suoi diritti per nome e per conto dei suoi cittadini?
Una politica del cambiamento ferma alle precedenti amministrazioni, che non considera chi lotta contro la crisi più nera, sigillandosi nel silenzio istituzionale del suo esilio autoimposto a Palazzo San Giorgio».