Ha perseguitato il vicino di casa per oltre un mese ed è arrivato addirittura a danneggiare la sua auto con un sasso. La condotta molesta è stata però ‘bloccata’ dagli agenti della questura di Campobasso che, dando esecuzione ad una misura cautelare personale emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale su richiesta della Procura – hanno arrestato lo stalker.
Per il campobassano sono scattati i domiciliari: è gravemente indiziato del reato di atti persecutori in danno di un vicino di casa, verso il quale, a partire dal mese di gennaio 2022, si è registrato un crescendo continuo di condotte, dapprima meramente moleste, quindi minacciose e infine anche gravemente violente.
La condotta dell’uomo si è esplicata attraverso molteplici tipologie di atti persecutori, consistiti in ingiurie, minacce di morte, lancio di oggetti. Le giuste rimostranze della persona offesa non hanno sortito l’esito di placare l’indiziato il quale, non pago di quanto già posto in essere, ha scagliato, con inusitata violenza, un grosso sasso contro l’autovettura della persona offesa al cui interno si trovava un familiare e, soltanto per mera fatalità,non è rimasto ferito. Tale sconsiderata ultima azione ha spinto la vittima a sporgere querela, essendo ormai chiara l’impossibilità di persuadere l’aggressore a mantenere una condotta civile attraverso il dialogo.
«La vicenda in questione, rappresenta una tipologia delittuosa sempre più frequente negli ultimi anni – anche in ambito condominiale – ed il cui contrasto capillare- tra gli obiettivi di questa Procura- è doveroso e necessario anche al fine di prevenire più gravi reati, tant’è vero che solo nel 2021 ci sono stati più di 70 “Codici Rossi” trattati dalla Sezione specializzata della Squadra Mobile di Campobasso».

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