Stava rientrando dalla Puglia, presumibilmente da San Severo, con 160 grammi di cocaina che sul mercato avrebbero fruttato circa 45mila euro. Numeri che destano una certa preoccupazione se si considera che il ‘pusher’ fermato dalla sezione antidroga della Squadra Mobile ha appena 23 anni ed è incensurato. Segno che il fenomeno dello spaccio a Campobasso ormai ha assunto dei contorni allarmanti. Lo hanno rimarcato in conferenza stampa anche il questore Conticchio e il dirigente della Mobile Graziano nell’illustrare i dettagli di un’operazione tutt’altro che conclusa, che potrebbe allargarsi anche ad altri soggetti.
Il giovane di Campobasso, dopo un’attività investigativa della Polizia partita già da qualche tempo, è stato fermato in auto durante un servizio di controllo lungo la statale 645, in territorio di Riccia. Il 23enne ha subito mostrato un atteggiamento di palese nervosismo e agitazione che ha indotto gli agenti a procedere a perquisizione personale. Addosso, nascosti nelle parti intime, sono stati trovati due involucri di cellophane di colore bianco termosaldati contenenti complessivamente 160 grammi di cocaina. Inoltre, il 23enne è stato trovato in possesso di una somma in denaro contante di 220 euro, presumibile provento dell’attività di spaccio. Il tutto è stato posto sotto sequestro. Durante la successiva perquisizione estesa anche all’abitazione del ragazzo, è stato inoltre trovato materiale per la pesatura ed il confezionamento della droga in dosi nonché un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante ed intriso di cocaina.
Dell’avvenuto arresto è stata data immediata notizia al pm di turno che ha disposto il trasferimento dell’uomo nel carcere di via Cavour in attesa dell’udienza di convalida. L’accusa è detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
«Oltre al quantitativo di droga sequestrato – ha evidenziato il capo della Mobile Marco Graziano – preoccupa anche la ‘purezza’ della sostanza, pari al 75%. Questo vuole dire che per la piazza di Campobasso e comuni limitrofi erano pronte già 750 dosi, o anche di più, in base a come viene ‘tagliata’ la droga. Dunque dobbiamo desumere che la richiesta di droga in città è forte, che ci sono oltre 750 tossicodipendenti pronti a spendere dai 100 ai 150 euro per un grammo di cocaina. Questo innesca inevitabilmente una reazione a catena, con una serie di reati come furti, estorsioni e anche maltrattamenti in famiglia, strettamente legati alla droga. Forse questa città non è così tranquilla come tutti dicono, è necessario tenere la guardia alta». Le indagini sono ancora in corso e la Polizia segue tutte le piste. Non è escluso, infatti, che il giovane faccia parte di «un giro più grande» e che si trovasse a San Severo in ‘veste’ di corriere per conto di altri.
«Questa operazione – ha sottolineato il questore Conticchio – è l’ennesima dimostrazione di quanto la droga circoli a Campobasso. Uno strumento di morte presente in questa provincia ma, per fortuna, la risposta dello Stato c’è. Invito però anche le famiglie a non abbassare la guardia, controllate i vostri figli – il monito – ci sono dei campanelli d’allarme che non vanno sottovalutati».

Md

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