A destare i maggiori sospetti è stata la tempistica. L’antenna della discordia, quella prevista tra contrada San Giovanni e contrada Limiti, poco distante dalle abitazioni, è stata installata in un pomeriggio, proprio mentre il Consiglio comunale stava per discutere la mozione (già rinviata, ndr) del capogruppo della Lega Alberto Tramontano. È accaduto tutto martedì pomeriggio: il documento presentato dall’esponente del Carroccio, che punta a sospendere i lavori di installazione del ripetitore di telefonia mobile, è stato solo ‘presentato’ dal consigliere intorno alle 19.30, dunque la votazione è slittata al 29 marzo in seconda convocazione. Nel frattempo, però, l’antenna è ‘spuntata’ tra le case.
«La coincidenza ha destato stupore e ha fatto nascere dubbi su un’operazione che pare stia assumendo i contorni di un giallo amministrativo/politico – ha sottolineato Tramontano – sono convinto che questo processo non è stato seguito adeguatamente a livello politico. Al di là del piano antenne che non è stato ancora redatto, l’amministrazione poteva proporre al privato una alternativa adeguata. Sta di fatto che il 21 febbraio sono iniziati i lavori nel disappunto generale, nessuno sapeva nulla, nessuno è stato informato, e ora l’antenna è stata montata. Questa maggioranza – ha detto in aula – ha rifiutato di inserire un odg che ci avrebbe permesso di parlarne prima e agire per tempo.
I cittadini di Contrada San Giovanni/Limiti, che si erano fidati della Giunta Gravina quando nel giugno 2020 fu preso l’impegno di monitorare la situazione e di predisporre il Piano Antenne comunale, ora sono in una situazione sì di sconforto ma anche di grande determinazione.
Però è ancora è possibile porre rimedio, il Consiglio comunale di Campobasso e in particolare la maggioranza 5 stelle e la giunta Gravina dovranno dimostrare da che parte stanno: dalla parte dei cittadini che vedono messi a repentaglio la salute, il benessere e il valore dei propri immobili o dalla parte di lobby che hanno come unico fine il perseguimento di profitti. Il sindaco Gravina è ancora in tempo: se i cittadini hanno avanzato una richiesta ha il dovere di raccoglierla.
Martedì 29 aprile si terrà la votazione della mozione preparata e presentata da Tramontano e sottoscritta da tutte le forze di opposizione in Consiglio comunale.
Sarà l’ultima occasione per la Giunta Gravina e per la maggioranza 5stelle di dimostrare di avere a cuore la salute e il benessere di tante famiglie che stanno vivendo momenti di angoscia».

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