La decisione è arrivata all’ultimo minuto, al termine della raccolta delle adesioni dei coristi (360 rispetto agli oltre 700 degli anni scorsi) e a poche ore dalla tanto attesa processione del Venerdì Santo: il Teco Vorrei non risuonerà tra le vie del centro storico. Lo ha stabilito il maestro Antonio Colasurdo proprio per evitare il rischio di assembramenti e il mancato distanziamento nelle strette vie del borgo. Il percorso della processione rimarrà comunque invariato ma il coro si unirà al corteo da piazza Cesare Battisti. Lì è previsto il raduno dei 360 cantori alle ore 16: ci sarà la verifica del green pass rafforzato, obbligatorio per partecipare alla processione, e la consegna delle mascherine. La banda invece si ritroverà a Piazzetta Palombo, sempre alle ore 16. Dopo le verifiche il complesso si muoverà fino a via Marconi per sostare nell’apposita area indicata ed accompagnare il passaggio delle statue nel primo tratto della processione. Allo stesso modo aspetterà il passaggio del corteo in corrispondenza della scalinata di San Leonardo nell’area predisposta in via Ferrari. Il ricongiungimento col coro avverrà in piazza Cesare Battisti. Né coro né banda avranno accesso al rientro nella chiesa di Santa Maria, ma si fermeranno in piazza Prefettura.
Nonostante questa piccola variazione, l’attesa e l’emozione che accompagnano il ritorno della Processione del Venerdì Santo a Campobasso, sono palpabili in tutta la città che non vede l’ora di potersi riappropriare di una delle sue tradizioni più sentite.
«Campobasso e la sua gente – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – hanno coltivato con pazienza e avvedutezza la grande passione che caratterizza il nostro modo di intendere e vivere le tradizioni che ci contraddistinguono. Nonostante il lungo periodo pandemico, il legame viscerale con gli appuntamenti che storicamente evocano la forza popolare delle nostre tradizioni si è, se possibile, accresciuto e maturato, rafforzandosi proprio intorno a quella forte mancanza di condivisione sociale, religiosa e culturale che ha scandito, nostro malgrado, il calendario degli anni passati. Con la Processione del Venerdì Santo Campobasso torna a fare sentire la sua voce in strada e nelle piazze, il suo canto, il suo cuore e il suo senso di appartenenza e possiamo esser certi che tutta la cittadinanza saprà mostrarsi rispettosa delle modalità previste per permettere lo svolgimento in sicurezza della processione dopo ben due anni di assenza». Lungo tutto il percorso che non prevede variazioni rispetto al solito, chi assisterà alla processione, si dovrà attenere alle modalità anti contagio previste per tutti gli eventi con concentrazione di massa, ovvero bisognerà prendervi parte indossando, anche all’aperto, la mascherina.