L’opportunità è ‘ghiotta’ anche per Campobasso e il Molise. Un aeroporto a pochi chilometri dalla nostra regione che da luglio collegherà il centro sud con il resto d’Italia. Dunque, considerando le condizioni della viabilità molisana – e la tratta ferroviaria ancora interessata dai lavori di elettrificazione – l’aeroporto di Foggia potrebbe rappresentare da un lato un volano di sviluppo turistico per il nostro territorio, dall’altra la possibilità per i viaggiatori molisani di spostarsi in maniera più comoda e veloce. Ne è convinto pure il sindaco di Campobasso Roberto Gravina che, ‘facendo squadra’ con i colleghi di Benevento e Potenza, il 29 aprile parteciperà ad un evento promosso dal comitato ‘Vola Gino Lisa’ per aprire il dibattito sulle diverse tematiche relative all’aeroporto foggiano.
«Si vuole promuovere la consapevolezza che l’aeroporto “Gino Lisa” c’è – spiega il comitato – Per l’estate, ormai prossima, saranno operativi i voli di linea su alcune tratte nazionali e non mancheranno i voli Charter e Cargo, a beneficio dell’intera area vasta. Il territorio deve essere pronto a cogliere questa opportunità. È giunto il momento decisivo: ‘Promuovere e creare il nuovo mercato’. Tutti insieme possiamo e dobbiamo rendere concrete le positive ricadute sullo sviluppo e la crescita socioeconomica del nostro territorio. Un bacino di utenza di oltre 1,5 milioni di persone e uno scenario economico dove il turismo è un comparto estremamente significativo sono la nostra forza. L’evento del 29 aprile è stato strutturato per favorire la visione futura dello scalo e le sinergie da attuare perché lo stesso possa svilupparsi e conseguire il pieno successo. Non ipotizzare ma tendere al pragmatismo. Non idealizzare ma essere concreti. Adesso è il momento del fare».
Poi, sono stati fissati gli obiettivi: «Presentare la nuova realtà aeroportuale del “Gino Lisa” e segnalarne l’importanza e la validità per lo sviluppo del business turistico; promuovere una comunicazione ad ampio raggio sulla ormai completa operatività dell’aeroporto di Foggia; evidenziare la favorevole posizione strategica in un vasto territorio che non usufruisce di aeroporti in prossimità, la sua posizione consente, inoltre, l’agevole raggiungimento con riduzione dei tempi e dei costi; analizzare i fattori economico-imprenditoriali e sondare la capacità di risposta del territorio alle potenzialità del nuovo mercatoverificare l’esistenza di modelli di business atti a fornire servizi nei settori dell’aerotrasporto commerciale (persone e merci), della movimentazione integrata, del turismo, dell’imprenditoria alberghiera, dei servizi e trasporti di terra».
Ai lavori sono stati invitati a partecipare i Rappresentanti dei Comuni, delle Province e delle Regioni dell’Area Vasta nonché Parlamentari, Politici, Istituzioni, Università, Imprenditori, Associazioni di Categoria, Associazioni Civiche e Organizzazioni Sindacali, Ordini Professionali. A tal proposito, il presidente Sergio Venturino, ha dichiarato: «Avremo con noi i sindaci di Campobasso, Potenza e Benevento. Ovvero i sindaci di quelle aree più direttamente interessate allo sviluppo dello scalo di Foggia, per questioni geografiche e anche per affinità logistiche».

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