Dopo la pausa per la campagna elettorale il gruppo consiliare del Pd al Comune di Campobasso è tornato all’attacco e ha puntato il dito, manco a dirlo contro il sindaco, l’esecutivo e il modo in cui viene amministrata la città. “Non sono i numeri che ci preoccupano, quanto la mancanza di una programmazione che riguarda lo sviluppo del capoluogo” dice senza mazzi termini il capogruppo Antonio Battista. “La mozione di sfiducia? Non abbiamo intenzione di presentarla, almeno per il momento – continua Augusto Massa –perché oggi sarebbe un’occasione per ricompattare un gruppo completamente sfaldato e che sta vivendo un periodo piuttosto burrascoso”. Pietro Maio sempre del Pd fa invece un impietoso elenco di settori lasciati all’abbandono e iniziative che non sono mai decollate: dalla raccolta differenziata alla mobilità in centro cittadino, dal commercio al Piano città. Poi arriva la proposta ‘‘choc’ di Maurizio D’Anchise che pur avendo lasciato il gruppo del Pd e aderito a Citt@dinoi ha partecipato alla conferenza stampa di ieri in Municipio “Se il sindaco azzera la giunta e fa un programmino di pochi punti per arrivare a fine legislatura noi saremo con lui, altrimenti daremo filo da torcere”. Ma il governo di larghe intese non piace al Pd “Non se ne parla proprio – conclude Massa – sono stati eletti loro e sono loro che devono fare delle proposte. I governissimi, o come si chiamano oggi quelle strane alleanze, non ci interessano”.

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