Era diventato il simbolo del degrado ‘artistico’ e invece ora ‘L’albero dei sogni’ di Gino Marotta che campeggia in mezzo alla Villa dei Cannoni è tornato a splendere. E solo grazie alla buona volontà e al grande senso civico dell’associazione Cuore non mente. E così in una bella giornata di sole tre volontari si sono muniti di uno speciale solvente, fornito da una ditta pavese, e hanno tolto quelle orribili scritte che adornavano il piedistallo della scultura firmata dall’artista recentemente scomparso. Ma l’associazione, dopo aver sbiancato le pietre dell’antica chiesa di San Bartolomeo e l’opera al centro di Villa dei Cannoni, sta già mettendo in cantiere la spedizione per restituire dignità a tutta l’area della chiesa dedicata a San Giorgio patrono del capoluogo. Un obiettivo ambizioso ma che i membri di Cuore non mente hanno intenzione di perseguire per l’amore verso la città e per dare una risposta concreta del loro attivismo.