Una percentuale di gradimento pari al 54,5%, con un ‘salto’ di ben 4,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il sindaco di Campobasso Roberto Gravina esce decisamente vincitore dalla classifica di Governance Poll 2022, stilata da Noto Sondaggi per Il Sole 24 ore. Il primo cittadino del capoluogo si piazza al 36esimo posto, sui 78 complessivi, e scala ben 44 posizioni, con una performance in netta controtendenza rispetto ai risultati del Movimento 5 Stelle a livello nazionale delle ultime amministrative. Insomma, Roberto Gravina si conferma l’uomo più forte dei pentastellati in Molise, probabilmente il ‘cavallo’ su cui puntare alle prossime elezioni regionali, anche se il diretto interessato ha sempre smentito simili velleità, ribadendo di voler concludere il lavoro iniziato per migliorare Campobasso anche con un secondo mandato. E guardando l’analisi del Sole 24 Ore Gravina vincerebbe a mani basse già al primo turno, senza passare per il ballottaggio come nel 2019, con più della metà dei campobassani pronta a rinnovargli la fiducia.
Un consenso che, superati gli anni difficili della pandemia, è stato spinto dalla fine dello stato di emergenza e che risente probabilmente anche del successo incassato con l’ultima edizione del Corpus Domini. Il cartellone proposto dall’amministrazione ha convinto praticamente tutti, pure l’opposizione, nonostante le iniziali polemiche, poi evaporate, sui concerti a pagamento nell’area di Selvapiana.
L’indagine è stata realizzata, infatti, dal 1° marzo al 26 giungo 2022 con interviste su un campione di 600 elettori disaggregati per sesso, età ed area di residenza.
Ad esultare per il successo del sindaco anche il deputato Antonio Federico: «La nuova edizione del Governance Poll del Sole24Ore mette in luce il crescente gradimento del sindaco di Campobasso Roberto Gravina. Rispetto al 2021 il suo gradimento è salito del 4,5%, una crescita tra le più decise in Italia.È la riprova del buon lavoro percepito da tanti cittadini e la conferma della buona amministrazione del Movimento 5 Stelle nella città capoluogo del Molise. Complimenti e buon lavoro a Roberto, alla sua giunta e a tutto il gruppo consiliare di maggioranza».
Venendo alla classifica è Luigi Brugnaro il sindaco più amato d’Italia: il primo cittadino di Venezia mantiene un gradimento del 65%, il più alto tra i colleghi.
Sul secondo gradino del podio c’è Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno. Fioravanti, 39enne imprenditore, ottiene un gradimento del 64% dei suoi cittadini ed è in carica dal 2019, eletto in una coalizione con Fratelli d’Italia e Lega insieme a liste civiche.
Sul gradino più basso del podio siede Antonio Decaro, sindaco di Bari con un gradimento del 62%. Membro del Partito democratico, Decaro è sindaco del capoluogo pugliese dal 2014 ed è presidente dell’Anci, l’associazione nazionale comuni italiani.
La lettura delle due classifiche, presidenti di regione e sindaci, fa emergere un profilo particolare del “buon amministratore” che viene identificato come tale non solo per le buone performance che i cittadini gli riconoscono, ma anche per la capacità di porsi alla ribalta della politica nazionale. Insomma, secondo l’analisi del quotidiano economico per essere apprezzati dalla popolazione bisogna avere un “doppio profilo”: da una parte si devono soddisfare i bisogni degli elettori in termini di miglioramento della qualità della vita, ma al contempo è premiata anche la capacità a superare il concetto territoriale e diventare attori principali nel dibattito politico nazionale.