Le due ruote erano la sua passione. E ieri pomeriggio decine di centauri, compagni di tanti viaggi, lo hanno atteso sul sagrato della chiesa di San Giuseppe Artigiano, con i motori pronti a ‘rombare’ al suo arrivo. Un ultimo, straziante abbraccio, sulle note di Bob Dylan, quello che la comunità campobassana ha dato ad Alessandro Palazzo, il 26enne rimasto vittima del pauroso incidente lungo la Bifernina, all’altezza del bivio di Lucito. Centinaia le persone che hanno partecipato ai funerali: Alessandro era infatti conosciutissimo e ben voluto da tutti in città anche per il suo lavoro, gestiva con impegno e professionalità assieme al padre il notissimo, omonimo panificio, pizzeria, bar e biscottificio. Tutti stretti intorno ai genitori, al fratello e ai nonni, colpiti da un dolore inenarrabile. «Ma ora ci sarà Alessandro a vegliare su tutti noi», ha detto il parroco durante la celebrazione.
Il 26enne viaggiava come passeggero, sui sedili posteriori, su un’Alfa Romeo Stelvio condotta da un amico e con a bordo altri due ragazzi, che è rimasta coinvolta nella tarda serata di giovedì 11 agosto in un tremendo frontale con una Mercedes, al punto da aver anche preso fuoco. Per Alessandro, purtroppo, non c’è stato nulla a fare, mentre gli altri tre occupanti dell’auto, sia pur con ferite anche molto gravi, sono usciti miracolosamente vivi da quell’ammasso di lamiere.
L’autopsia ha confermato come il decesso di Palazzo sia stato dovuto alle lesioni riportate in seguito al sinistro, in particolare un gravissimo politrauma toracico che gli è stato fatale. Alle operazioni peritali ha partecipato anche la dottoressa Natascha Pascale come medico legale di parte messa a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità sia civili sia penali e nella tutela dei diritti dei cittadini, a cui si sono rivolti i familiari del ventiseienne per essere assistiti, attraverso l’Area Manager Puglia Sabino De Benedictis e con la collaborazione dell’avvocato penalista Fabio Ferrara del Foro di Bari.
Su fronte delle indagini la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e il conducente dello Stelvio è l’unico indagato.

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