Il futuro dei nostri giovani è un futuro di precariato. Il precariato è un male da combattere. È ora di fermare i ‘giuochi di ruolo’: serve ‘una soluzione politica’, non solo ‘politicante’ o ‘transitoria’, capace di “far uscire la nostra Città, la nostra Regione, (ancor più che l’Italia) dalle secche”, o c’é il rischio che “la nave vada a picco”. In un’epoca di grande incertezza parlare di futuro è un segnale di ottimismo. Vogliamo progettare in Molise un futuro in cui vincano l’onestà, la curiosità, la meritocrazia, la cultura e l’innovazione; in cui, la semplicità, la fraternità e la flessibilità (da non confondere con il precariato ed il clientelismo) siano bussole al nostro cammino; in cui la perseveranza, l’empatia e l’umiltà, il saper cogliere un diverso punto di vista, siano le carte da mettere sul piatto per giocarci la nostra partita! Il film “La meglio gioventù” inizia con gli esami di maturità del protagonista Nicola, nel 1966. Il Professore gli dice: “Lei promette bene, comunque voglio darle un consiglio, vada via… Se ne vada dall’Italia. Lasci l’Italia finché è in tempo. Qualsiasi cosa decida, vada a studiare a Londra, a Parigi, vada in America, se ha le possibilità, ma lasci questo Paese. L’Italia è un Paese da distruggere: un posto bello e inutile, destinato a morire”. Dal 1966 ad oggi non è cambiato molto. La nostra sfida, quindi, per una “meglio gioventù”, è restare in Molise, è rivitalizzare e rendere visibile il marchio Molise. Il Molise può avere un ruolo centrale nel rappresentare le eccellenze italiane nell’economia del bello, nell’economia trainata cioè da paesaggio e storia, arte e cultura, vino e food, artigianato e ospitalità di charme. Il nostro territorio rappresenta una grande risorsa per il turismo integrato, con una particolare vocazione per il turismo sportivo nella natura. Molte volte si definisce il turismo come un’industria. In realtà, non si tratta di una fabbrica che produce un bene, bensì di un settore, sicuramente aziendale, molto articolato e complesso, che crea beni e servizi. Non basta offrire un alloggio per fare turismo, né contare sulla bellezza delle proprie coste, dei paesaggi o delle opere d’arte. Per soddisfare la domanda turistica, occorre che tutti gli attori collaborino tra di loro al fine di realizzare un’offerta turistica quanto più possibile ricca e varia. Il “Prodotto Turismo” da destinare al turista è, dunque, il risultato di più attività diversificate svolte da operatori sia pubblici che privati. Naturalmente il nostro territorio è una risorsa da salvaguardare, promuovendo un turismo sostenibile e responsabile. Non a caso parlo di “promuovere”, infatti promuovere deriva dal latino e significa “muovere in avanti”, ma anche “conferire maggiore dignità”. Oggi nella nostra Regione posso riconoscere diversi tipi di giovani: ci sono giovani giustamente schizzinosi (“choosy”), ci sono giovani disposti a tutto pur di lavorare, ci sono quelli che sono anche disposti ad aspettare, adattandosi in attesa di qualcosa che arriverà prima o poi, ci sono giovani che realizzano di abitare in un Paese triste che spreca il talento, si spazientiscono e se ne vanno. È per tutti loro che alcuni professionisti moliSani si sono uniti, a bordo della nave molisana, nell’associazione Cross: Centro Rete Operativa per lo Sviluppo Sostenibile. Le finalità di Cross sono: sostenere i giovani del Molise e la loro imprenditorialità, offrire pari opportunità di accesso all’innovazione, insieme a un supporto concreto per aiutare i giovani imprenditori e aspiranti tali a tradurre la propria idea in realtà. Sono questi gli elementi cardine per rendere ancora più efficaci le attività nella nostra Regione Molise per uno sviluppo sostenibile, inclusivo e di qualità. La Rete del turismo sostenibile del Molise, attraverso Cross è composta dagli enti locali come dalle Persone, da associazioni, imprese, comunità che operano per favorire la conoscenza e la salvaguardia della natura e del paesaggio, come da piccoli produttori agricoli che, coltivando varietà tradizionali, mantengono la biodiversità colturale. Promuovere la bio-agricoltura è un’altra delle principali iniziative di Cross. Alcune proposte d’impresa nel campo sono: l’orto condiviso, la coltivazione a km 0, l’introduzione delle tecnologie wireless e hi-tec in agricoltura capaci di monitorare il fattore ambiente sul campo di produzione e di comunicare sul mercato la qualità effettiva e la tipicità distintiva di una filiera produttiva, la commercializzazione di un “paniere” di prodotti tipici uniti sotto un unico marchio realizzato e da promuovere, la decontaminazione del territorio, l’analisi epidemiologica del rischio per la salute in alcune aree della nostra regione Le ricchezze del Molise sono: acqua, terra e fuoco. Il mare ci lambisce e possiamo attraversarlo. La terra è antica. Basta viverla e curarne il fascino attraente. Il fuoco c’è ed è quello che anima le nuove leve imprenditoriali e politiche. Cross è il sentiero dei nostri percorsi di libertà, è l’inizio della “meglio gioventù”. Per i giovani, tra i giovani.
Consigliera comunale associata a Cross