Dopo due anni di stop finalmente si torna a teatro. Dal 21 ottobre riparte la stagione del Savoia, promossa da Fondazione Molise Cultura e Regione, con un cartellone di qualità che pone Campobasso tra le migliori città italiane per l’offerta culturale.
«Dieci appuntamenti che spaziano dal balletto al teatro, da quello classico a quello più innovativo. Grandi nomi, grandi testi per una stagione che segna il ritorno in presenza, nel segno dell’entusiasmo e dell’attesa di un pubblico sempre più attento ed entusiasta della proposta culturale». Con uno slancio pieno di speranza, dopo il successo di pubblico e critica della VII Edizione di Poietika, così commenta la presidente della Fondazione Antonella Presutti, a margine della conferenza stampa tenuta al Palazzo Gil.
«Dove c’è teatro c’è sensibilità, cultura: c’è uno spettacolo che si svolge dal vivo, che rappresenta forse la quintessenza del rapporto simbiotico che si instaura tra artista e pubblico – ha dichiarato il presidente della Regione Molise Donato Toma – anche per questo, ripartire oggi con una organica programmazione, per altro con il Savoia senza restrizioni e al massimo della sua capienza (440 posti), è una riconquista concreta per tutti noi: per i cittadini molisani, per gli appassionati del genere e per le politiche di promozione culturale sulle quali la Regione Molise profonde uno sforzo notevole, sempre più spesso (come in questo caso) per il tramite della Fondazione Molise Cultura. C’è veramente tanto nei dieci spettacoli che ci accompagneranno dall’autunno alla primavera. Faccio i miei complimenti alla Fondazione, alla presidente Antonella Presutti e al coordinatore Sandro Arco per le scelte e per il contributo apportato in termini organizzativi. Sarà un piacere assistere alla nuova stagione teatrale, la storica, sottolineo, stagione teatrale del Savoia. Sarà doppiamente piacevole rivedere il teatro gremito per un’opera teatrale della grande tradizione di commediografi e drammaturghi o per uno spettacolo diverso, reinterpretato in chiave moderna. Sarà quindi il teatro dei sogni e della ripartenza, per tutti».
Sulla programmazione culturale del prossimo anno è intervenuto l’assessore alla cultura e turismo, Vincenzo Cotugno: «A giorni presenteremo un grande cartellone che riguarderà anche l’Auditorium di Isernia, il Teatro Italo Argentito di Agnone e tutti i piccoli teatri della regione. Lo presenteremo prima di Natale per il 2023: sarà ancora più bello, più forte e più intenso di quello del 2022. Con il presidente Toma non abbiamo voluto rischiare che l’impegno elettorale del prossimo anno potesse portare ad un buco nella programmazione culturale e turistica della Regione Molise».
Sarà la danza dell’amore impossibile di Romeo e Giulietta ad inaugurare la nuova stagione, l’opera venerdì 21 ottobre: firmata dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde che si è rivelata una delle produzioni di maggior successo del repertorio della compagnia romana, con un record di messe in scena e pubblico al botteghino. Con 350 repliche in Italia e nel mondo e 200.000 spettatori è infatti lo spettacolo di danza italiano più applaudito di sempre. A seguire il 6 novembre con Il Malato Immaginario di Molière a cura della Compagnia Moliere La Contrada – Teatro Stabile di Trieste in collaborazione con Teatro Quirino – Vittorio Gassman per la regia di Guglielmo Ferro dove “si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui”. Il 21 novembre a Campobasso arriva il nuovo tour di Grease di Jim Jacobs e Warren Casey, il musical prodotto da Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi, ha alle spalle più di 1.800 repliche e quasi 2.000.000 spettatori a teatro nella scorsa stagione. Il 20 dicembre invece andremo A spasso con Daisy di Alfred Uhry (Premio Pulitzer per la Drammaturgia nel 1988.) con la regia di Guglielmo Ferro e in scena Milena Vukotic, Salvatore Marino, Maximilian Nisi: l’amicizia profonda nata nonostante i pregiudizi e le classi sociali. Per l’anno nuovo, il 26 gennaio 2023 La dolce ala della giovinezza di Tennessee Williams scritta nel 1952 con debutto a Broadway nel 1959 con la regia di Pier Luigi Pizzi con Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni. Sarà la volta della danza contemporanea il 9 febbraio con Boomerang, gli illusionisti della Danza di RBR Dance Company. Un viaggio onirico di corpo e luce. Il 26 febbraio andrà in scena La Madre di Florian Zeller per la regia di Marcello Cotugno con Lunetta Savino, Andrea Renzi, Niccolò Ferrero, Chiarastella Sorrentino. Sfioreremo la Primavera con humour, con il dramma e un duetto strepitoso grazie allo spettacolo I due papi di Anthony MC Carten per la regia Giancarlo Nicoletti con Giorgio Colangeli, Mariano Rigillo. Il 29 marzo L’erba del vicino è sempre più verde, di e con Carlo Buccirosso, uno dei volti più amati e apprezzati dello spettacolo italiano. Ultimo appuntamento il 12 aprile con Sergio Castellitto racconta ZORRO Un eremita sul marciapiede di Margaret Mazzantini per la regia Sergio Castellitto. La storia di un’umanità a margine e del suo possibile.

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