Arriverà domani a Campobasso, e resterà visitabile fino al giorno 11, la Teca, gestita dall’associazione Quarto Savona Quindici, che contiene i resti della Fiat Croma blindata, macchina di scorta di Giovanni Falcone, su cui il 23 maggio 1992, giorno della strage di Capaci, viaggiavano Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.
L’iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Campobasso e che è promossa dal coordinatore regionale per il Molise dell’associazione nazionale Antimafia “ConDivisa, Sicurezza e Giustizia”, dottor Giovanni Alfano, si svolgerà nel capoluogo di regione, in piazza Prefettura.
Domani, a partire dalle ore 10.30, ci sarà una manifestazione pubblica alla presenza delle autorità civili e religiose per la presentazione della Teca alla cittadinanza e saranno invitate tutte le scolaresche di ogni ordine e grado della città.
«Occasione irripetibile per i nostri studenti di toccare con mano la storia»
L’educazione alla legalità e l’importanza di trasmettere ai più giovani la storia di chi ci ha preceduto e ha sacrificato la propria vita per il bene degli altri. Da questi presupposti nasce l’iniziativa che vedrà protagonista l’istituto Petrone di Campobasso in occasione dell’arrivo in città della teca con i resti dell’auto del giudice Falcone in programma domani.
«Sono trascorsi 30 anni dal 23 maggio del 1992 in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo, e i tre agenti della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani – le parola del dirigente scolastico Giuseppe Natilli -. Da allora parole come mafia e legalità non sono più un tabù, sono entrate a far parte del nostro linguaggio quotidiano, ma se oggi tutti ricordano ancora la figura del grande Magistrato e la sua lezione è in gran parte merito della scuola e delle nuove generazioni. Lo pensava lo stesso Falcone che, rivolgendosi ai giovani, amava dire: “Le nostre idee continueranno a camminare sulle vostre gambe”.
Per molti di noi questa pagina buia della storia italiana è anche un pezzo della propria vita, un evento che ci ha segnato e cambiato, ma per i giovani non è così. Per loro è un evento del passato, che non hanno vissuto. Tuttavia – aggiunge -, se forniamo ai ragazzi occasioni in cui possano toccare con mano la “storia”, ne faranno tesoro e ne manterranno vivo il ricordo.
Un’occasione irripetibile è orgogliosamente toccata agli alunni delle classi quinte della scuola Primaria “Igino Petrone” che hanno avuto l’onore di essere invitati dall’Ufficio scolastico regionale per rappresentare le scuole molisane nella giornata del 10 ottobre 2022. In tal giorno, nella Piazza Prefettura di Campobasso, è prevista una manifestazione pubblica che si prefigge lo scopo di mantenere viva la memoria della strage di Capaci in tutta Italia. I bambini – spiega – avranno l’eccezionale opportunità di visionare la Teca che contiene i resti della macchina di scorta di Falcone, la prima a essere travolta dall’esplosione di 500 chili di tritolo che uccise tutti. I suoi resti sono diventati il simbolo della lotta alla mafia e, nello stesso tempo, della memoria e della legalità.
Nella stessa giornata, tutti gli alunni della scuola Primaria e Secondaria del nostro Istituto dedicheranno un momento di riflessione sugli stessi temi.
I ragazzi imparano così che questo Mostro, o meglio la cultura, non è una cosa astratta. Non solo – conclude -, trent’anni dopo si può dire che la lezione di Falcone sia integra, intatta, proprio grazie ai giovani ai quali, idealmente, è passato il testimone per la sua memoria».