Dopo i due anni di pandemia in cui il fenomeno si è bruscamente ridotto, complici il lockdown e il divieto di spostamenti sia in città che fuori regione, torna l’incubo dei furti nelle scuole. Nel mirino ancora una volta l’istituto comprensivo Colozza, nello specifico la primaria Scarano di via Sant’Antonio dei Lazzari. Ieri mattina i genitori dei piccoli alunni hanno trovato i cancelli chiusi: le lezioni sono state infatti sospese con un’ordinanza emanata dal sindaco Gravina. A fare l’amara scoperta il personale ata che, poco prima delle 8, ha trovato una delle porte antipanico degli ingressi secondari semidistrutta e all’interno, alcune aule a soqquadro, ma i malviventi, che si sono introdotti nella scuola probabilmente nelle notte tra domenica e lunedì, non sono riusciti a rubare nulla. Hanno tentato di aprire l’armadio blindato che contiene tablet e pc, ma invano. Dunque si sono dati alla fuga a mani vuote. Sul posto sono arrivate le pattuglie delle Volante e della Digos, insieme agli agenti della Scientifica che hanno effettuato tutti i rilievi per cercare qualche traccia che li permetta di risalire all’identità dei ladri. Secondo la Digos, a cui sono state affidate le indagini, si tratterebbe di soggetti legati al mondo della tossicodipendenza e non di ‘professionisti’, tant’è che non sono riusciti ad aprire l’armadio blindato perché privi di strumenti di scasso.
La scuola, nonostante sia finita molte volte nel mirino dei ladri, non ha un sistema di videosorveglianza e le telecamere presenti in strada sono troppo distanti dallo stabile. In prossimità delle scuole cittadine, ma pure di Ferrazzano e Ripalimosani, a breve saranno installate delle nuove telecamere, ma nel frattempo il Comune sta pensando quantomeno di prevedere un sistema di allarme per disincentivare e prevenire i raid notturni.

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