CAMPOBASSO. “La revoca? La farò lunedì. Se non l’ho fatta fino ad ora è solo perché non c’era la segretaria che deve occuparsi della parte burocratica”. E’ pittosto sintentico il sindaco Di Bartolomeo. Per lui ormai non ci sono più margini di trattative per ricucire lo strappo che si è consumato giovedì con l’Udeur. Il partito del Campanile non si è presentato in aula facendo traballare la votazione sul consuntivo 2011 comportamento che per il primo cittadino ha considerato un affronto. Ora il sindaco non demorde e tiene fede alla decisione presa durante l’ultima assise (giovedì appunto) di mettere alla porta l’Udeur. Primo atto la revoca dell’assessore Mariagrazia Di Vincenzo che è diventata un po’ il capro espiatorio di questa faida che avrà inevitabili ripercussioni ma che servirà anche a riequilibrare una situazione ormai stantia ‘chiamasi’ verifica che la maggioranza chiede da tempo. E proprio grazie a questa frattura il sindaco è riuscito a ricompattare il gruppo facendo tornare in aula ‘assenti storici’. 

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