Continui vertici tra capigruppo, poi interminabili riunioni di maggioranza e ora consultazioni ‘one o one’ perché i faccia a faccia tra il primo cittadino e ogni singolo consigliere saranno sicuramente più fruttuosi di altre trattative che fino ad ora hanno portato solo una marea di malumori. E a proposito di malumori, tra chi minaccia di fare le valigie e chi di mettere i bastoni tra le ruote continuano i musi lunghi per il possibile ingresso in giunta di Livia Mucci. Di Bartolomeo però che ha ricevuto carta bianca sulla composizione della sua squadra, resta fermo (anche se non propriamente convinto dicono i suoi fedelissimi) sulla scelta di portare nella sua squadra la rappresentante di Progetto Molise che prenderà il posto di Mariagrazia De Vincenzo (ieri si diceva pure che il sindaco avesse avuto un mezzo ripensamento e che non le avrebbe più revocato la nomina) come rappresentante femminile. Un nome che non trova molti consensi in maggioranza. “Perché togliere Colarusso che è di Progetto Molise – dicono dal centrodestra – e che nel bene e nel male ha fatto quattro anni di mandato per mettere Livia Mucci che è dello stesso partito?”. Evidentemente ci sono delle logiche che sfuggono ai più, ma che il sindaco ritiene di dover mettere in pratica per avviare una sua strategia utile alla ‘serena’ conclusione del mandato elettorale. Tra le chiacchiere che continuano a rincorrersi in questa lunghissima attesa prima dell’ufficializzazione dei nomi c’è quella che vede il primo cittadino deciso a lasciare la giunta a sei fin quando (economicamente parlando) non avrà le possibilità di portarla a otto. Oltre a Colarusso e De Vincenzo, sempre rimanendo nel campo delle indiscrezioni, pare siano fuori dall’esecutivo anche Di Giorgio.