La scelta della location non è casuale e rimanda all’importante operazione delle Fiamme Gialle che, lo scorso ottobre, hanno recuperato reperti archeologici risalenti al VI e III secolo a.C. Oltre 20 pezzi di ceramiche Apula, Daunia e di Gnathia, di grandissimo valore, non solo economico, sottratti alla comunità e al patrimonio storico-archeologico che avrebbero fruttato, se immessi sul mercato clandestino internazionale, un ingente guadagno. Così ieri mattina la Guardia di Finanza ha voluto presentare il calendario 2023 nella splendida cornice del Museo Sannitico. Quella del Calendario Storico è una tradizione importante per la Guardia di Finanza che ha inizio dal 1931 e, ogni anno, in ciascuna edizione il Corpo presenta le caratteristiche della propria attività svolta sul territorio nazionale. Quest’anno il tema principale è la tutela del Made in Italy e la collaborazione è una firma d’eccezione della moda italiana in tutto il mondo: lo stilista Giorgio Armani. La nuova edizione del calendario, che fa emergere il nostro Paese nel mondo attraverso le sue eccellenze, è stato realizzato in collaborazione con l’ICE, Agenzia della Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. La Guardia di Finanza è impegnata quotidianamente nell’attività di difesa dell’identità nazionale e la creatività che contraddistingue il nostro Paese in tutto il mondo.
Il comandante regionale del Molise, il generale Luca Cervi, ha rimarcato l’importanza della tutela del Made in Italy, un asset strategico per l’economia del nostro Paese: «Per la realtà territoriale molisana il bilancio è più che positivo. I numeri, per quanto concerne il fenomeno della contraffazione, possiamo definirli fisiologici. Il Molise – ha spiegato – non è interessato da attività produttive di marchi contraffatti o di gestione di traffici di prodotti contraffatti. È certamente un mercato di sfogo, ma il fenomeno non è dilagante anche grazie alle azioni che la Guardia di Finanza mette in campo non solo dal punto di vista repressivo ma anche della prevenzione, penso ad esempio agli incontri all’interno delle scuole sul tema».
La guardia resta alta anche su altre tipologie di reati, in primis l’evasione fiscale e lo spaccio di droga. Ma anche su questo fronte il generale ‘fotografa’ una situazione non allarmante: «Il Molise in generale è una regione che presenta una sintomatologia fisiologica, i numeri sono tollerabili perché non ci sono fenomenologie ben radicate. Il tessuto economico è sano, potrebbe risentire della situazione difficile che stiamo vivendo ma che con i dovuto anticorpi e con una mirata attività di prevenzione potrà sicuramente superare il periodo di crisi».