Era originaria di Agnone ma a Campobasso aveva trovato la sua seconda casa, facendo avvicinare al Teatro centinaia di persone. A quattro mesi dalla sua scomparsa il ricordo d’amore che il capoluogo dedica all’attrice Paola Cerimele è un abbraccio a ciò che lei è stata per l’arte, non solo recitazione. Paola aveva scelto di vivere a Campobasso, dove aveva anche aperto la Compagnia di Teatro Stabile- Scuola Studio del Molise. Brillante, dinamica, eccellente insegnante, resta indimenticabile il suo sorriso, radioso e coinvolgente. ‘L’alba dentro l’imbrunire’ è il titolo dell’evento in programma questo pomeriggio nell’aula magna del Convitto Mario Pagano. Il pomeriggio dedicato a Paola Cerimele vede come esecutori della musica due grandi nomi della sua città di origine: Sobrino Coppetelli (voce e chitarra) e Roberto Carlomagno, noto musicista agnonese. La parte recitativa vede invece protagonisti i giovani e bravi attori allievi della Cerimele: Sharon Santella, Francesca Bozza e Leandro Lombardi, oltre ad un intervento di Andrea Cerullo, maestro della compagnia Stabile. Gli interventi saranno accompagnati dalle immagini della vita di Paola e da un passaggio recitativo della Divina Commedia, a lei molto cara. Interverranno i due sindaci delle città che l’hanno vista attiva cittadina, Daniele Saia, sindaco di Agnone e Roberto Gravina, Sindaco di Campobasso. L’evento è stato curato dalla professoressa Rosa Maria Socci, profondamente legata a Paola Cerimele. «Un ringraziamento speciale va al rettore del Convitto Nazionale Mario Pagano – sottolinea Rosa Socci – la professoressa Rossella Gianfagna, che ha accolto nell’ Aula Magna questo evento che la città di Campobasso vede come moralmente ed affettuosamente doveroso. Il ricordo a Paola ha inizio alle 17.30 con ingresso libero a chiunque voglia partecipare con un personale saluto».

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