Sono arrabbiati, delusi. Amareggiati. Più che commercianti, in questa circostanza, preferiscono farsi chiamare i-sola-ti. Il braccio di ferro tra l’amministrazione – che ha deciso di chiudere al traffico Piazza Pepe e tutto il centro storico con dissuasori a scomparsa – e gli esercenti che lì hanno l’attività continua. “Da lunedì mattina alla piazza è stato finalemente concesso un nuovo ed unico arredo. Una splendida transenna – dicono i commercianti di Piazza Pepe – sicuramente più adatta ad ambienti fieristici o circensi che ad adornare il ‘salotto buono della città’, troneggia all’entrata della piazza per separare, dividere e tenere lontana la gente dal nulla. È perché di nulla si tratta; parliamo di degrado, sporcizia ed incuria che sono gli unici elementi caratterizzanti la zona ed a fungere da catalizzatore per gli innumerevoli cittadini (di cui non vi è traccia) desiderosi di rilassarsi finalmente nell’unica ‘Isola’ della città. Lo scempio si ripete. Sostenuto da chi semplicisticamente e sterilmente continua ad annunciare progetti, arredi, rivitalizzazione dell’area. Ci dica, chi ha l’ardire di sostenere ciò, quali progetti siano stati elaborati, quali i fondi stanziati, quali gli interventi infrastrutturali programmati, quali siano i presupposti motivazionali per la frequentazione della piazza. Ci dica il cosiddetto ‘Comitato di Ascolto’, che mai si è degnato di ascoltare le voci di chi nella zona lavora e resiste da tempo al fine di tentare di non consegnare alla città l’eredità dell’ennesima apertura del ‘compro oro’ di turno, da chi abbiano ricevuto e quali siano i dati, che asseriscono di possedere, in ordine alla mancanza di benefici per il commercio durante il periodo di apertura veicolare al traffico, visto che con i diretti interessati non si è mai parlato e che diversamente i trend nazionali, sono in assoluta controtendenza (vedasi Napoli, Montecatini, Pescara ecc. –comunque città a spiccata vocazione turistica). Ci dicano soprattutto come si possa insistere, nella identificazione dell’Isola Pedonale, con quella di una ‘strada’ lunga poco più di cento metri, come se la stessa potesse rappresentare il solo problema cittadino da risolvere, ovvero l’unica valvola di sfogo sottratta illecitamente al cittadino. Ci dicano perché il vero centro storico, non munito di adeguati spazi per il transito pedonale, continui ad essere accessibile ai veicoli e perché Fondaco della Farina e Piazza San Leonardo ad essere destinate a parcheggi. Ci dicano i nostri amministratori quante volte abbiano attraversato per una volta soltanto piazza Pepe senza imbattersi nell’assoluta desolazione del posto che nulla offre al cittadino e che ci si ostina, non si comprende in base a quale plausibile criterio, a definire il ‘salotto buono della città’. Ci dicano se si sono mai avveduti delle pachine irregolarmente posizionate e della vegetazione che spontanea prolifera nella piazza senza che nessuno si degni di ripulire tale concreta testimonianza dell’abbandono e del degrado. Ci dicano soprattutto se hanno interesse per le aziende ed i lavoratori dipendenti delle stesse che operano nel centro interessato e che hanno preteso di confinare al di là della transenna! Oggi il simbolo della piazza è proprio quella transenna, attenti a non oltrepassarla, sono guai! La tanto agognata transenna finalmente c’è. Quella transenna separa, separa dal nulla, separa dalla voglia di sopportare che chi lì lavora oggi non ha più. Una simile scelta – concludono i commercianti di Piazza Pepe – si è già più volte detto, rischia di reiterare la desertificazione della piazza ma soprattutto di determinare gravi e insanabili pregiudizi per gli operatori economici tutti, di cui l’amministrazione si assumerà la responsabilità morale e giuridica, finendo ulteriormente per agevolare quelle sacche di ‘privilegio’ commerciale, secondo quanto già percorso dalle precedenti amministrazioni che, omettendo qualsivoglia intervento nel centro città, hanno conseguentemente determinato l’esodo commerciale verso i grandi gruppi”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.