Il 2023 sarà un anno di svolta per l’edilizia scolastica cittadina. Gran parte degli edifici di proprietà comunale, infatti, non sono sicuri dal punto di vista sismico come accertato ormai sei anni fa dall’équipe dell’Unimol che, su richiesta dell’ex sindaco Battista, passò in rassegna quasi tutte le scuole campobassane. Da allora, ad eccezione degli interventi sulla Don Milani, diversi istituto ‘attendono’ di essere adeguati simicamente o addirittura abbattuti. Lungaggini burocratiche, finanziamenti in ritardo, modifiche ai progetti da parte della giunta pentastellata (come sulla Montini di via Scarano, ndr) e tempi dilatati dall’emergenza pandemica, hanno rallentato di parecchio il cronoprogamma dei lavori. Ora però la squadra Gravina ha dato una decisa accelerazione, approvando diverse delibere che di fatto aprono l’iter per l’affidamento dei lavori e l’apertura dei cantieri.
L’ultima in ordine di tempo è quella relativa all’asilo nido di via Verga, che verrà abbattuto e ricostruito grazie ad un finanziamento di un milione e 700mila del Pnrr. L’obiettivo strategico del progetto di fattibilità tecnico- economica approvata dalla giunta mira alla sostituzione edilizia del fabbricato esistente adibito ad asilo nido e il nuovo edificio manterrà invariate le finalità funzionali e sarà ubicato nella stessa area di sedime dell’attuale edificio, regolarizzando parzialmente la sagoma.
L’edificio infatti evidenzia gravi carenze strutturali che incidono pesantemente sul comportamento sismico e che hanno imposto la scelta di demolire e ricostruire l’edificio.
L’edificio sarà di fatto diviso funzionalmente in due blocchi, uno relativo al gruppo “A” lattanti, idoneo ad ospitare 12 unità ed uno relativo al blocco “B” semidivezzi e divezzi, idoneo per 48 unità.
I principali ambienti sono, nel blocco A, zona ingresso; spazio di accettazione; soggiorno e zona alimentare; riposo (in ambiente separato); servizi igienici; servizi igienici dipendenti; cucinetta per la preparazione delle pappe (direttamente comunicante con lo spazio per il pranzo).
Nel blocco B: zona ingresso e deposito carrozzine; accettazione; soggiorno pranzo (separato per ogni sottogruppo); riposo (in ambiente separato per ogni sottogruppo); servizi igienici (servizio separato per ogni sottogruppo).
Inoltre sono presenti dei locali che saranno utilizzati da entrambi i blocchi: cucina – dispensa; lavanderia – stireria; spogliatoio del personale e servizi igienici; locale plurifunzionale per il personale (pranzo; riunione; segreteria; preparazione materiale d’uso; ambulatorio pediatrico e infine un locale tecnico. Gli ingressi dei due blocchi saranno indipendenti l’uno dall’altro.
L’edificio rispetterà tutte le norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche e nella parte retrostante l’edificio è prevista una scala metallica che consente l’accesso alla copertura a terrazzo per le opere di manutenzione delle macchine degli impianti e dei pannelli fotovoltaici in numero sufficiente per realizzare un fabbricato ecosostenibile rispondente alle norme Nzeb. Gli infissi saranno realizzati in PVC con triplo vetro e per le zone maggiormente esposte all’irraggiamento solare in cui vi è presenza costante di persone, si disporranno delle schermature solari motorizzate orientabili.
L’opera potrà essere realizzata in un tempo ragionevolmente breve, vista la tipologia dei lavori e la situazione tecnico amministrativa, sia in termini di vincoli che di possibilità d’intervento.
I tempi previsti per la realizzazione dell’opera si valutano indicativamente in complessivi 365 giorni.