«Si porta a conoscenza che questo ufficio per mancanza di vigilanza e servizio di pulizia resterà chiuso al pubblico, pertanto gli utenti potranno richiedere certificazioni, iscrizioni etc. inviando richiesta alla mail». È l’avviso che ieri mattina capeggiava su un cartello affisso alla porta d’ingresso e che ha ‘spiazzato’ decine di utenti del Centro per l’Impiego di Campobasso. I cittadini, tra rabbia e incredulità, sono stati dunque costretti a fare dietrofront e rimandare, a data da destinarsi, pratiche che per molti sono fondamentali e non rinviabili.
L’ennesimo disservizio patito da chi cerca lavoro o dalle aziende che necessito di documentazioni per le assunzioni. Si allunga la ‘lista’ di criticità che da anni caratterizzano l’ufficio di piazza Molise. Dopo la riforma Delrio, infatti, la gestione dei centri per l’Impiego è passata dalle Province alla Regione, un ‘avvicendamento’ che ha comportato una serie di difficoltà legate prima alle risorse e poi al personale. Tant’è che Palazzo Vitale ha pubblicato a dicembre scorso un bando – di cui però non si conoscono ancora modi e tempi di espletamento – per potenziare i centri di Campobasso, Termoli e Isernia con l’assunzione di ben 78 dipendenti.
Ora, alla cronica carenza di personale, alle difficoltà di accedere agli uffici durante la pandemia, si aggiunge questa ennesima beffa: il centro è sprovvisto di vigilanza ed è sporco.
Pare che anche ad Isernia lo sportello sia chiuso da giorni – non è noto se per lo stesso motivo – così come a Termoli. Nella cittadina adriatica, però, la chiusura è dovuta al trasferimento della sede. Per altro il cartello ‘spuntato’ a Campobasso non riporta alcun riferimento temporale, per cui non è dato sapere quando verrà riaperto lo sportello e come mai il servizio di vigilanza e pulizie non sia garantito.
Domande a cui dovrebbe rispondere la Regione, fornendo, al più presto anche una soluzione.

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