Nemmeno il tempo di aprire i lavori e sono tornati tutti a casa. “Tre o quattro consiglieri del centrodestra avevano degli impegni improrogabili e non potevano essere in aula. Siccome il tema, il bilancio consuntivo, è importante volevo che fossimo almeno in 22 – spiega il sindaco di Campobasso – non potendo quindi contrare su un solido numero ho preferito che in aula non ci fosse nessuno. Perché? Perché non voglio più dare spazio alle opposizioni, non mi va di offrire al centrosinistra la possibilità di chiedere a ripetizione il numero legale, per poi far slittare l’assise ed alzare il solito polverone. Credo che sia arrivato il momento di dire basta a questo andazzo”. La versione del sindaco Di Bartolomeo, su quanto accaduto questa mattina a Palazzo San Giorgio, non fa una piega se non fosse, e sono dati difficilmente inconfutabili, che non è la prima volta che la maggioranza, in prima convocazione, non ha i numeri necessari per tenere in piedi la seduta. Seduta che slitta in automatico in seconda convocazione, sia che si tratti di question time, sia che in agenda ci siano importanti punti all’ordine del giorno. E così questa mattina nemmeno il tempo di chiudere l’appello che la seduta è stata praticamente chiusa. Si torna in aula lunedì, sempre con il rendiconto.

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