L’attuale Giunta avrebbe certamente fatto un’altra scelta, come rimarcato dallo stesso sindaco Roberto Gravina in conferenza stampa. All’amministrazione pentastellata va però dato atto di essere riuscita a sbloccare iter complessi e terminare opere che da 20 anni attendevano di essere completate. A dicembre 2020 il taglio del nastro del sovrappasso che collega il Terminal e via Mazzini, ieri il secondo tratto dell’opera che invece conduce a Largo Carile, di fronte al negozio Acqua&Sapone, ha visto la luce. Si è concluso dunque il lungo lavoro per unire la stazione dei bus al centro di Campobasso e la zona dei licei e dell’università. Il sovrappasso ‘gemello’ inaugurato ieri, infatti, permetterà a studenti e pendolari di raggiungere via Vico in sicurezza, senza dover attraversare la rotatoria in uno degli snodi più caotici della città, percorso da pullman, auto e mezzi pesanti.
«Io personalmente – le parole del primo cittadino – e tutto il gruppo del Movimento 5 Stelle eravamo contrari a questo progetto, perché eravamo convinti che si sarebbe potuto realizzare in maniera diversa e ad un costo minore, ma va bene lo stesso. Ci siamo trovati a dover mandare avanti l’opera con diversi problemi progettuali, anche legati al suolo dove era previsto il sovrappasso che era stato inspiegabilmente venduto e l’abbiamo dovuto riacquistare. L’opera ha subito degli accorgimenti ed è stata realizzata con materiali diversi rispetto all’altro sovrappasso, per avere anche una luce più ampia delle campate. Ad ogni modo, il messaggio che vogliamo lanciare oggi con questa inaugurazione è rivolto ai cittadini: utilizzate il sovrappasso perché consentirà un attraversamento più facile e in sicurezza totale sia per i pedoni sia per le auto che non dovranno fermarsi in strada per far passare le persone. Ovviamente il sovrappasso è dotato di un sistema di videosorveglianza, di ascensori, ed è aperto e chiuso dal servizio di sorveglianza per evitare fenomeni di pericolo e atti vandalici».
L’opera complessivamente è costata tre milioni di euro (1,8 per il ramo A e B e 1,2 per il ramo C), e a breve verrà anche rifatto l’attraversamento pedonale in prossimità della rotatoria perché troppo alto.
Presenti al taglio del nastro anche l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Amorosa, quello alla Mobilità Simone Cretella.
«La struttura è completamente in acciaio tipo corten – ha spiegato Amorosa – ultimamente sempre più apprezzato e utilizzato nell’edilizia. La sua particolarità è costituita dalla patina protettiva che si crea sulla sua superficie dando il caratteristico colore bruno ruggine. La patina superficiale protegge l’acciaio nel tempo, crea un’elevata resistenza alla corrosione dagli agenti atmosferici con la sua capacità di autorigenerarsi e auto proteggersi. Analogamente agli altri rami del collegamento – ha aggiunto Amorosa- è stata mantenuta la stessa configurazione della sezione tipo con l’effetto tubo, impiegando una struttura portante in carpenteria metallica circolare e lastre di lamiera preverniciata, con travi in acciaio collaboranti complete di isolatori sismici di appoggio ai pulvini e pile in acciaio.
Per il completamento definitivo del sovrappasso voglio ringraziare innanzitutto l’intera struttura dei Lavori Pubblici del nostro Comune, il Direttore dei Lavori, il collaudatore e l’impresa esecutrice dei lavori».
Al termine della conferenza il sindaco Gravina ha anche annunciato novità importanti sui lavori di riqualificazione del Terminal. «Abbiamo già individuato la ditta e a breve una società specializzata ci consegnerà anche il progetto esecutivo. Dunque contiamo di aprire il cantiere a settembre». Il progetto prevede una sala d’attesa, servizio di ristorazione e bar e altre attività commerciali, la riqualificazione del parcheggio esistente e delle pensiline e l’installazione di pannelli fotovoltaici. Contestualmente partiranno anche gli interventi sul Parco Scarafone previsti nel Pinqua.
md