L’infrastruttura, punto nevralgico delle città, versa da decenni in condizioni di degrado. Un pessimo biglietto da visita per chi arriva a Campobasso. Parliamo del terminal di via Vico, argomento a dir poco spinoso che nel corso delle ultimi consiliature ha rappresentato terreno di scontro tra maggioranza e opposizioni, con tanto di esposto all’Anac (quando i 5 stelle sedevano tra i banchi della minoranza, ndr). Ora, a distanza di anni, è arrivata la svolta e l’ha annunciata il sindaco Gravina proprio al taglio del nastro del secondo sovrappasso. A settembre partirà il cantiere per riqualificare la stazione dei bus: gli interventi rivoluzioneranno il terminal e le aree adiacenti, compreso i due parcheggi esistenti. All’interno verranno anche realizzati locali per attività commerciali e saranno installati pannelli fotovoltaici. Insomma, il cambio di passo che Campobasso aspettava. Questo grazie ai 15 milioni che l’amministrazione pentastellata è riuscita ad intercettare nell’ambito del Pinqua (Programma nazionale della qualità dell’abitare) presentando un progetto che si è classificato al sessantesimo posto tra le oltre 290 proposte pervenute da Regioni, Comuni e Città Metropolitane.
Il piano è però più ampio e toccherà gran parte del quartiere San Giovanni, prevedendo una serie di interventi da realizzare su una porzione degradata di territorio che coincide con l’attuale baricentro urbano dell’area Parco Scarafone, ad oggi caratterizzato soprattutto da verde incolto e con i quartieri San Giovanni dei Gelsi e Colle dell’Orso, aree residenziali strettamente connesse a quest’area baricentrica.
La strategia progettuale è costituita da processi di rigenerazione urbana e del tessuto economico-sociale dei suddetti quartieri. Si intende trasformare l’area baricentrale del Parco Scarafone e i tessuti residenziali grazie all’attivazione di un processo rigenerativo che, partendo dalla riqualificazione del nuovo cuore verde del Parco Scarafone, garantisca una migliore coesione sociale. Gli interventi previsti sono i seguenti: la bonifica e infrastrutturazione green delle aree scoperte pubbliche del Parco Scarafone, con percorsi di mobilità sostenibile e Tetto Green del mercato coperto di Via Emilia; la ristrutturazione e riuso di strutture pubbliche di servizio, sia esistenti che dismesse, relative al Terminal Bus e alla Piscina comunale, con annesso Parco Avventura; l’aggiornamento energetico, tecnologico ed ecologico del patrimonio residenziale pubblico esistente per gli alloggi di Via Toscana, Via San Giovanni, Via Liguria e di quelli dello Iacp. Tra gli interventi, assumono un ruolo fondamentale la creazione del parco Scarafone e i percorsi di mobilità sostenibile, realizzati con azioni di supporto ambientale. Un elemento rilevante è rappresentato anche dal processo partecipativo, poiché ha permesso di avviare una serie di attività di ascolto degli stakeholder e dei cittadini e, quindi, di arrivare ad una co-progettazione.
Il progetto esecutivo del Terminal è praticamente pronto e, come annunciato da Gravina, sarà consegnato al Comune a stretto giro. Nel frattempo è stata già individuata la ditta che dovrà eseguire i lavori.
Dunque a settembre i lavori potranno partire.