L’argomento è ormai il leit motive del dibattito campobassano, dentro e fuori Palazzo San Giorgio. L’istituzione della Zona a traffico limitato nel centro storico ha infiammato anche i lavori del monotematico di ieri: unanimi le posizioni del centrodestra, contrario ad un provvedimento che «decreterà la morte del commercio del borgo, già ampiamente penalizzato prima dalla pandemia e poi dai rincari dei prezzi dell’energia».
«Oggi (ieri, ndr) ritorniamo sull’argomento dirimente che è quello della Ztl – il commento di Domenico Esposito – e che pare non abbia riscontrato successo neppure tra i residenti che hanno espresso numerose perplessità durante gli incontri con l’amministrazioni organizzati la scorsa settimana al Sannitico. Per questo ho depositato un ordine del giorno che mira a sottoporre un questionario di gradimento a tutti i cittadini del centro storico e a tutte le attività commerciali e partite iva che lì insistono, in modo da capire se la decisione sia davvero condivisa dai campobassani».
Idea bocciata pure dal capogruppo dei Popolari per l’Italia Salvatore Colagiovanni: «La Ztl andrebbe sperimentata e l’attuale amministrazione ha 465 giorni di tempo prima della fine del mandato, dunque non ci sono i tempi tecnici per attivare un provvedimento che di fatto produrrà solo effetti negativi per il commercio».
Sulla stessa lunghezza d’onda pure l’esponente della Lega Alberto Tramontano che ha bollato la proposta come uno ‘spot’ da parte dell’amministrazione a 5 stelle «per dimostrare di aver realizzato qualcosa di ecologicamente sostenibile», priva di un’analisi di contesto sociale, economica e ambientale.
Per tramontano la ztl andrebbe a penalizzare ancora una volta gli esercenti del centro storico, i professionisti che lì operano e i cittadini che lì vivono e già soffrono enormi disagi. «La Ztl a Campobasso è inutile in questo momento storico nel quale gli esercenti si stanno risollevando, in parte e a fatica, dagli effetti della pandemia».
Ovviamente la Giunta difende la scelta che, va precisato, è ancora in fase embrionale e potrebbe subire delle modifiche in base alle proposte e ai suggerimenti che arriveranno da residenti e commercianti.
«La Ztl – ha spiegato l’assessore alla Mobilità del Comune di Campobasso Simone Cretella – nasce per dare maggior decoro e ordine al centro storico che oggi è sopraffatto da un traffico abnorme. Questa iniziativa può anche risolvere il problema dei parcheggi. L’idea è quella di perimetrare la cinta delimitata dall’asse di via Marconi, via Ziccardi, il primo tratto di via Orefici fino all’incrocio di via Pettitti. I varchi d’accesso monitorati da telecamere saranno quattro: via Firenze, Piazza Prefettura, via Palombo e via Larino».
Anche il presidente della commissione mobilità Andreola ha cercato di gettare acqua sul fuoco evidenziando che non «si tratta di una chiusura netta ma di una regolamentazione degli orari e del traffico. Dunque si andrebbe solo a valorizzare il borgo, come accade nelle principali città italiane».

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