Non è molto fiducioso Rosario De Matteis sulle prossime mosse del governo che saranno predisposte per salvare le province dal tracollo finanziario. Il vertice di via Roma spera però che presto vengano presi dei provvedimenti affinché si possano chiudere i bilanci e gestire al meglio i servizi diretti alla popolazione. Ieri all’incontro-seminario indetto dall’Upi non c’era solo De Matteis, con lui i vertici e i rappresentanti di tante altre province per ribadire la loro contrarietà ai tagli imposti dal governo. “Le difficoltà di Palazzo Magno sono un po’ le difficoltà di tutte le altre realtà sparse lungo lo Stivale. Non sono certo le Province a gravare sui bilanci dello Stato, pesano per l’1,26%, ma ciò che è ancor più grave è che quando si parla delle Province si fa sempre riferimento ad enti spendaccioni e inutili. È un’offesa a chi lavora e a chi non spreca nemmeno un euro. I tempi sono strettissimi e bisognerà prendere delle decisioni altrimenti oltre a non poterci occupare delle nostre funzioni dovremo subito restituire quelle che appartengono di fatto alla Regione: Centro per l’impiego, cultura, ambiente. Una soluzione va trovata: per esempio si potrebbe pensare a destinare una percentuale delle tasse automobilistiche ai nostri enti in difficoltà. Noi comunque porteremo avanti la nostra battaglia”.

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