E se a governare Campobasso fosse una donna? Le elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale saranno, per vecchi e nuovi partiti, movimenti civici e outsider un importante banco di prova. Ma soprattutto un braccio di ferro tra i due schieramenti che vogliono mantenere o riappropriarsi della roccaforte stabilita a Palazzo San Giorgio e per l’occasione vogliono mandare in pista il cavallo da corsa migliore. Fuori e dentro il Palazzo comunale continuano a rincorrersi le voci su diversi personaggi tanto che qualche campobassano attratto dalla res publica ha già avviato personalissime primarie. A tal proposito, di primarie si parla nel centrosinistra e di primarie si parla pure nel centrodestra, insomma saranno i cittadini a scegliere il loro sindaco, chi dovrà raccogliere l’eredità di Di Bartolomeo che tra l’altro non esclude una sua possibile ricandidatura. Lo ha ammesso più volte che non gli dispiacerebbe bissare l’esperienza a Palazzo San Giorgio: forse dopo cinque anni di sacrifici fatti da lui, ma imposti anche alla città, big Gino vorrebbe poter amministrare con un po’ più di tranquillità. Tra i nomi della stessa coalizione c’è anche quello di Salvatore Colagiovanni che si è proposto forte del sostegno di parecchi ‘amici’. Si fa poi il nome di Michele Scasserra ex assessore regionale di Molise Civile, poi salito in politica sotto il simbolo di Mario Monti col quale si è candidato alla Camera dei deputati. L’imprenditore piace sia a sinistra che a destra e pare che nelle ultime settimane sia piuttosto corteggiato da chi tiene le fila della politica locale. Si vede spesso in giro con il senatore Roberto Ruta, uno ‘stratega’ dicono in città. Ma c’è anche un ultimo chiacchiericcio: accanto ad Antonio Battista, attuale consigliere comunale, che correrebbe per il Pd pare che Ruta voglia far scendere in pista Annamaria Macchiarola, che del partito di Epifani è stata segretario regionale e che è stata candidata alle primarie del 2009 sempre per la poltrona di sindaco (venne battuta da Augusto Massa che pare intenzionato a correre anche nel 2014). È lei la novità in questo lungo elenco di papabili sindaci. Una donna che ha già fatto politica e che sa come muoversi. Ma non è l’unica del gentil sesso di cui si parla per le elezioni della prossima primavera. La ‘corrente’ del presidente della Regione Frattura vorrebbe invece puntare su Carmela Lalli, avvocato, che è stata sul listino dell’attuale governatore nelle elezioni del 2011. Gli addetti ai lavori già parlano di ‘lotta’ intanto il valzer continua.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.