Ancora un episodio di violenza e soprusi tra giovanissimi in città. Gli agenti della Squadra Mobile, guidati da Marco Graziano, hanno infatti denunciato al Tribunale dei minori tre ragazzi del capoluogo, di età compresa tra gli anni 15 e 16, poiché ritenuti responsabili del reato di estorsione in concorso tra loro, ai danni di un coetaneo, anche lui residente a Campobasso.
I fatti si sono concentrati tra novembre e dicembre dello scorso anno: la vittima è stata avvicinata, minacciata e percossa dai tre ragazzi per estorcergli del denaro.
Il ragazzino, spaventato, ha consegnato loro i pochi soldi che aveva ma non è finita qui. A causa delle ripetute minacce la vittima era caduta in uno stato di perenne timore e soggezione, tanto che in un secondo episodio estorsivo, alla sola vista degli aguzzini, ha consegnato altro denaro ad uno dei tre, senza che questi neanche avesse bisogno di usare la forza.
Per altro alcuni dei minori indagati erano già finiti nel mirino delle forze dell’ordine in precedenza e segnalati all’autorità giudiziaria per le stesse condotte e per uno di loro, a gennaio scorso, è scattato anche il provvedimento cautelare con collocamento presso una comunità educativa. Un fenomeno, quello delle baby gang, che a Campobasso pare stia dilagando negli ultimi anni. Emblematico il caso degli 11 ragazzini che hanno seminato il panico in città picchiando coetanei ma anche adulti (gli episodi avvenuti lungo Corso Bucci e in via Cavour, ndr), senza un apparente motivo filmando anche la scena. Per loro è scattata la denuncia e il prossimo 22 aprile inizierà il processo. La Polizia di Stato invita la cittadinanza a segnalare tempestivamente simili episodi oltre che attraverso i consueti canali, come il numero di emergenza 113, anche con l’utilizzo dell’applicazione per smartphone “Youpol”, che consente analogamente l’intervento immediato di personale di polizia.