Aumentano i rinforzi nell’ambito del contrasto alle truffe perpetrate nei confronti degli anziani. Ieri mattina, nella sala d’onore della Prefettura, la consegna degli attestati a 40 cittadini over 65 che negli ultimi mesi hanno preso parte al progetto promosso dal Comune e finanziato dal ministero dell’Interno, realizzato in collaborazione con la Prefettura, le Forze dell’ordine e l’Università della terza età per la formazione di “sentinelle antitruffa”, figure preziose nella prevenzione del fenomeno dei raggiri.
Presenti il prefetto Michela Lattarulo, il vicesindaco Paola Felice, l’assessore alle Politiche sociali, Luca Praitano, il questore Vito Montaruli e i vertici della Guardia di finanza e dei Carabinieri nonché i rappresentanti delle associazioni che hanno accompagnato i partecipanti nel percorso di formazione.
«Un’iniziativa di grande spessore – le parole del prefetto -. Da oggi assumete un impegno importante perché sarete alleati delle istituzioni nell’attività di contrasto alle truffe, un fenomeno ancora oggi dilagante. Dovrete aiutarci a diffondere le informazioni necessarie per consentire anche agli altri di riconoscere questi reati ed evitare di cadere nella rete dei malviventi. A nostro avviso quello che celebriamo oggi non è solo un punto di arrivo ma soprattutto un punto di partenza. Da oggi, infatti, andremo a sperimentare questo modello che potrà essere esteso anche ad altri settori nell’ambito delle attività di prevenzione».
Ad intervenire anche la vicesindaca Paola Felice che ha commentato così l’iniziativa: «È un onore per noi aver preso parte a questo progetto. Ciò rappresenta anche una prova di quanto le istituzioni possano essere presenti nella vita dei cittadini. Sarete gli ambasciatori delle istituzioni e ci aiuterete, inoltre, a ricevere quei feedback che ci permetteranno di comprendere meglio come aiutare chi è solo».
Ad illustrare i dettagli dell’iniziativa la dottoressa Raffaella Rosa del Comune di Campobasso: «Il progetto ha coinvolto 7 centri sociali presenti in città e ha visto la collaborazione dell’Università della terza età che ha messo a disposizione la propria sede durante i 12 incontri terminati il 30 giugno scorso.
Ciò che mi ha più colpita in questo percorso – ha aggiunto – è l’entusiasmo manifestato dai partecipanti, persone motivate e con una grande voglia di mettersi a disposizione della società.
Il messaggio che vogliamo far passare è che questo fenomeno si contrasta laddove c’è informazione».
Tra gli interventi anche quello di Maurizio Germano che si è occupato della formazione: «Ci ha colpito molto l’energia dei partecipanti. Resta l’insegnamento che ci hanno dato, ovvero che qualunque problema, se conosciuto, può essere affrontato e risolto. Fondamentale è anche il gioco di squadra. Non possiamo pensare di risolvere tutti i problemi da soli. Dobbiamo, dunque, imparare a comunicare, imparare a stare insieme, a tirare fuori i nostri valori e a metterci in connessione con gli altri».
A prendere la parola, in rappresentanza delle neosentinelle antitruffa, la signora Gabriella Taverna, che ha rivolto un grazie ai promotori del progetto: «Mi preme ringraziare soprattutto le forze dell’ordine per essere state sempre presenti e attente ai nostri problemi – ha spiegato -. Ricordo con grande piacere la lezione tenuta da uno dei tenenti della Guardia di finanza su quelli che sono i problemi più comuni degli anziani. Un’altra bella lezione è stata quella a cura del dottore Mascioli sul “cervello”, di cui forse non conosciamo quasi nulla. Dopo questa esperienza avremo sicuramente un’attenzione in più rispetto a ciò che avviene attorno a noi. Il trucco, come ci hanno insegnato, è quello di mantenere sempre la calma di fronte ai tentativi di truffa. Un’esperienza bellissima, davvero positiva, che ci ha lasciato grandi insegnamenti».
Al termine degli interventi si è tenuta poi la consegna dei 40 attestati. Queste le associazioni che hanno preso parte al progetto: associazione Colle dell’Orso, centro L’Amicizia, associazione L’incontro, associazione L’iniziativa, associazione Monforte, associazione Nicolino Scarano e l’Università della Terza età.
sl