Degrado di marciapiedi e strade in via Marche: il caso è tutt’altro che chiuso. Dopo lo scambio di accuse in Aula tra il consigliere Tramontano e la giunta e dopo le dichiarazioni di Gravina e Amorosa che hanno assicurato un tempestivo intervento dello Iacp per la manutenzione delle strade, ad intervenire è direttamente il commissario dell’Istituto autonomo case popolari, Nicola Travaglini.
«A seguito di inesattezze recentemente diffuse dai alcuni organi di informazione presumibilmente favorite da manifeste posizioni strumentali dell’amministrazione comunale di Campobasso, sulla questione dello schema di convenzione (deliberato in consiglio comunale) per via Umbria, via Marche e Contrada San Vito, il commissario Nicola Travaglini comunica quanto segue: va detto che al riguardo insistono imprecisioni evidenti in merito alle competenze di ognuna delle parti. E nello specifico, Iacp e Comune di Campobasso.
Tuttavia si fa presente che l’Istituto Autonomo Case Popolari è certamente un ente pubblico a tutti gli effetti, ma si occupa esclusivamente della realizzazione, della gestione e della vendita degli immobili di edilizia residenziale pubblica. Aspetto regolamentato da una precisa normativa come, per esempio, la legge 457 del 1978 e successive.
In tali dispositivi normativi si chiarisce, che in nessun modo lo Iacp può occuparsi della gestione, seppure parziale, di manufatti che non rientrino nell’edilizia residenziale pubblica né può occuparsi di eventuali interventi di urbanizzazione (per esempio quelli relativi alle strade) che invece sono di stretta competenza del Comune di Campobasso. Tanto per essere ulteriormente precisi: le strade, al massimo, questo Iacp le costruisce, a scomputo degli oneri, in fase di realizzazione degli alloggi popolari. Ma va da sé che questo ente non può preoccuparsi della successiva manutenzione avendo lo stesso, provveduto al pagamento delle aree espropriate e agli oneri di urbanizzazione».