Ancora furti a Campobasso. Un’escalation che nelle ultime due settimane sta assumendo un carattere allarmante sia per il numero di colpi messi a segno sia per il modus operandi dei malviventi. Dopo le villette svaligiate a Coste di Oratino e l’appartamento in via D’Amato qualche giorno fa, giovedì sera i ladri hanno colpito anche lungo via Monsignor Bologna. A trovarsi faccia e faccia con i malviventi è stata la proprietaria dell’appartamento che, mentre era in casa, intorno alle 22.30, ha sentito dei rumori sospetti . Le urla della signora, comprensibilmente scioccata, hanno messo in fuga i ladri e attirato l’attenzione dei vicini che hanno prontamente allertato i Carabinieri. Quando la pattuglia è arrivata sul posto, però, la banda aveva già fatto perdere le sue tracce. I testimoni, ascoltati dai militari, hanno raccontato di aver visto i ladri salire a bordo di un’auto di grossa cilindrata e di aver notato movimenti sospetti. È possibile, dunque, che la banda avesse un basista o un palo lungo la strada pronto a lanciare l’allarme. L’appartamento in cui si sono introdotti si trova all’interno di una palazzina – all’altezza di una nota pasticceria – interessata da lavori di ristrutturazione, non è escluso che l’impalcatura abbia agevolato l’ingresso dei malviventi. L’episodio ha suscitato grande angoscia e preoccupazione. «Con queste temperature – ci ha raccontato uno dei vicini di casa che ha assistito alle fasi finali del colpo – è davvero difficile tenere chiuse le finestre, dunque siamo tutti più esposti ad eventuali intrusioni. Non ci sentiamo più sicuri, ormai queste bande colpiscono anche quando i proprietari sono in casa. Al di là degli accorgimenti dei singoli cittadini sarebbe necessario potenziare il sistema di videosorveglianza in città. Le telecamere – dice – non coprono tutte le zone della città e quelle installate non sempre risultano funzionanti».