I titolari dei pub di Campobasso che si sono visti calare sulla testa, senza alcun preavviso né preliminare concertazione, un’ordinanza che di fatto limita il loro lavoro e compromette la sussistenza delle stesse attività hanno deciso di presentare il ricorso al Tar. Se ne occupa lo studio legale Iacovino che potrebbe depositarlo già lunedì. Intanto sull’ordinanza che ferma la movida interviene anche il consigliere dell’Udeur Federico Sarli: “In merito alla recentissima ordinanza che prevede per la mezzanotte lo stop agli impianti fonici dei locali pubblici non posso che apprezzare l’intento di rendere meglio vivibili le zone in cui si concentrano tali attività, come ad esempio via Ferrari. Il provvedimento interviene per contemperare le esigenze dei gestori di locali e quelle dei cittadini residenti, che hanno il diritto di poter continuare a fruire appieno delle loro proprietà e di non essere turbati, specialmente a tarda ora. Meglio ancora sarebbe stato disporre la chiusura anticipata di un’ora, rispetto alla disciplina attuale, anche per indurre l’utenza, in gran parte giovanile, a modificare le proprie abitudini in maniera virtuosa, anticipando l’uscita e il rientro a casa. Non condivido le critiche feroci al provvedimento, anche perché, diversamente da quanto detto, alcuni gestori concordano con l’anticipazione della chiusura, anche per evitare problemi nell’organizzazione operativa dell’attività”. 

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