Depositato il ricorso al Tar, preparato dall’avvocato Vincenzo Iacovino, contro l’ordinanza del sindaco e del comandante della polizia municipale con la quale è stato imposto di stoppare la musica entro la mezzanotte. Oltre a tutto il centro storico, sono interessate dal provvedimento, via Ferrari, Piazza Battisti e Piazza Prefettura. “Se le cose vanno come crediamo – spiega Paolo Santangelo dell’Apem (Associazione pubblici esercizi Molise) già venerdì potremmo ottenere la sospensiva del provvedimento redatto a Palazzo San Giorgio e che crediamo possa avere un grosso impatto, anche se non nell’immediato, sulla città. È chiaro che se l’ordinanza dovesse continuare a produrre effetti, allora il centro, prima o poi, si svuoterà di tutta quella gente che l’hanno tenuto in vita fino ad ora e anche gli imprenditori più tenaci che lì lavorano da tempo, saranno costretti a lasciare il cuore della città per trasferirsi dove non arrivano gli effetti dell’ordinanza”. E invece qualche effetto si è già visto: nello scorso fine settimana quando l’atto è entrato in vigore, in centro c’era uno strano silenzio, o meglio i pub hanno lavorato normalmente con i tavoli fuori, ma senza musica, le porte infatti sono rimaste chiuse. “Abbiamo lavorato regolarmente ma – continua Paolo Santangelo – è chiaro che le ripercussioni del provvedimento non saranno immediate. Ci vorrà tempo, ma prima o poi la desertificazione prenderà il sopravvento. Crediamo che i giudici bloccheranno tutto venerdì, altrimenti bisognerà aspettare il 29 agosto quando il Tribunale amministrativo del Molise si riunirà per trattare il caso”. Sono circa una decina i gestori dei locali che hanno sottoscritto il ricorso “ma poi – conclude il presidente dell’Apem – stiamo pensando anche ad una petizione con le firme dei clienti che quest’ordinanza proprio non l’hanno digerita”.

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