Ancora un viaggio caratterizzato da attese e disservizi quello che ha visto protagonisti alcuni pendolari molisani. A raccontare puntualmente i dettagli della disavventura ci hanno pensato gli amministratori della pagina facebook “Il binario 20 bis” che hanno raccolto la testimonianza di alcuni dei malcapitati denunciando pubblicamente l’ennesima odissea su binari: «I passeggeri del servizio sostitutivo del treno Campobasso-Roma delle 19.20 di ieri sera (mercoledì, ndr) non potevano saperlo, ma stavano per diventare gli eroi di una traversata oceanica intercontinentale. Cosa sarà mai accaduto a questi poveri sventurati?
Ve lo raccontiamo, anche se è una storia ai limiti dell’incredibile.
Dunque, il viaggio del bus fino a Venafro procede liscio come il viaggio del Titanic.
Poi l’iceberg: alla stazione di Venafro le porte del pullman non si chiudono più.
L’autista cerca di risolvere, interviene, telefona, alla fine ottiene un nuovo bus che arriva da Isernia alle 22.15. Sono passate 3 ore dalla partenza da Campobasso.
Tutti sul bus sostitutivo del sostitutivo, si entra in autostrada.
Il viaggio riprende tranquillo, fino al secondo iceberg: un passeggero si accorge che c’è del fumo che esce dal pavimento del mezzo. L’autista si ferma alla prima piazzola di emergenza e nota che il bus perde anche acqua da sotto. Si riparte con massima cautela fino all’area di servizio Prenestina, dove si ha la certezza che non si può ripartire più, sennò il motore salta.
Serve il mezzo sostitutivo del sostitutivo del sostitutivo del treno e – con somma sorpresa dei 7 passeggeri rimasti a bordo (gli altri hanno ricevuto soccorso da amici e parenti) – arriva un van 9 posti NCC, su cui i superstiti salgono.
Arriverà a Roma intorno alle 2.10, quasi 7 ore dopo la partenza», l’amara conclusione.
L’episodio, solo l’ultimo di una lunga serie a cui ormai siamo tristemente abituati da anni, ha inevitabilmente scatenato la rabbia dei cittadini. Una rabbia indirizzata soprattutto alla classe politica e agli elettori che alle urne hanno scelto di riconfermare i soliti noti della politica molisana.
«L’ex assessore ai trasporti della Regione è stato rieletto con una valanga di voti e adesso, addirittura, è stato nominato presidente del Consiglio… da ciò se ne deduce che la maggior parte degli elettori molisani, non si ammala, non usa pullman e treni, non ha bisogno di lavorare ne di spostarsi usando la straordinaria rete viaria del nostro territorio», il commento di un utente.
«Purtroppo – la riflessione di un altro cittadino – alle ultime elezioni regionali il 60% e passa dei molisani ha scelto di confermare “l’ottimo” lavoro fatto dalla giunta uscente anche per simpatie e convenienze personali. Adesso se tiro un linea di approssimazione statistica il 60% dei commenti critici e delle faccine incazzate sono macchiate di ipocrisia.
Una soluzione per questa Regione dimenticata: scappare, con mezzo proprio… perché in treno – conclude – non vai da nessuna parte».

Foto dalla pagina Il binario 20 bis

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.