È partito alla volta dell’Africa occidentale, esattamente in Burkina Faso, per trasmettere alla popolazione autoctona l’antica arte della lavorazione del cuoio e della pelle. Protagonista del singolare progetto Gianluigi Mignogna, maestro artigiano di Campobasso, che annuncia così il primo passo verso questa grande avventura: «Domani (ieri, domenica 13 agosto, ndr) partirò per il Burkina Faso per un grande progetto che mi vede coinvolto come artigiano del cuoio per portare tutto il mio sapere verso un popolo che vuole imparare e farcela con le proprie forze», ha annunciato sui social.
Il progetto denominato “Cuoio e Pelle” è stato ideato dall’Università Popolare del Faso Yaya Karim Drabo (UPF-YKD) e messo in piedi insieme ai suoi partner: la Cooperazione svizzera; il Fondo di Sostegno alla Formazione Professionale e all’Apprendistato (FAFPA), la Scuola superiore delle tecnologie avanzate (ESTA); il patronato del Burkina Faso.
L’attuazione di questo progetto consiste in un primo tempo nella formazione di 30 professionisti in tecnica avanzata e innovativa in materia di cuoio e pelle. La prima parte di tale formazione si terrà da domani fino al 25 agosto 2023 a Ouagadougou nei locali della Scuola superiore delle tecnologie avanzate. A tal fine, dunque, l’UPF-YKD ha mobilitato Gianluigi Mignogna specialista/artigiano con 25 anni di esperienza in pelletteria proveniente da Campobasso. «Dall’Italia – si legge ancora nella nota – sono anche state acquistate macchine con tecnologia avanzata. I partecipanti a questa formazione provengono dalle organizzazioni della società civile burkinabè che operano per l’emancipazione economica e sociale delle persone emarginate in ogni parte del Burkina Faso.
In un secondo tempo, al termine di questa formazione, i partecipanti formati saranno incaricati di formare continuamente centinaia di persone ogni anno. Si prevede anche di introdurre nel sistema educativo tecnico burkinabè un programma di formazione in pelletteria a partire da questa da future formazioni.
Il coordinamento e la comunicazione tra le due parti (Italia e Burkina Faso) è stato promosso da Alessandra Polidori, ricercatrice in sociologia, che ha monitorato lo svolgimento del progetto. Inoltre l’idea è quella di avviare una vera e propria produzione di pelletteria che potrà essere commercializzata in tutto il mondo divulgandola attraverso un ecommerce e pagine social».
Foto da Facebook