Non c’è limite all’inciviltà e alla stupidità umana, soprattutto quando a finire nel mirino di alcune menti primitive che si aggirano in città c’è il duro lavoro di persone speciali che, con il proprio impegno, hanno pensato di realizzare delle opere e farne dono alla collettività.
L’ultimo vile gesto perpetrato da ignoti riguarda i giochi inclusivi in legno realizzati dai ragazzi dell’Associazione italiana persone Down e dal gruppo scout Campobasso 1 nel Parco della Memoria in via XXIV Maggio nell’ambito del progetto nazionale “La mia casa è il mondo”, finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia e dal Comune di Campobasso, distrutti e deturpati a poco più di un anno dalla loro installazione.
A scattare la foto è uno dei responsabili dell’associazione, Manuel Pannitto, che commenta così l’ennesimo esempio eclatante della cattiveria umana: «Se questa è civiltà siamo molto lontani dalla realtà, a distanza di poco più di un anno ecco vanificato il lavoro di tanti ragazzi con la sindrome di Down di Campobasso!».
Gli incivili, purtroppo, non si sono limitati “soltanto” a distruggere i giochi: dalla postazione, infatti, sono stati sottratti anche i burattini messi a disposizione dei bambini.
Quei giochi erano il frutto di ore di lavoro spese negli spazi dell’associazione. Uno dei tanti progetti che consentono ai ragazzi di acquisire maggiore autonomia e appassionarsi a determinati lavori.
Il taglio del nastro del progetto destinato al Parco di via XXIV Maggio è avvenuto nel giugno 2022.
Obiettivo dell’iniziativa: regalare ai frequentatori del parco, soprattutto ai più piccoli, un’occasione di integrazione e inclusione, nonché momenti di svago gratuito da condividere insieme ad amici o familiari.
Un concetto evidentemente incomprensibile per chi, con bombole e inciviltà, ha distrutto il lavoro di chi ha tanto da dare in un mondo che, probabilmente, non merita niente.

sl

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